martedì 31 agosto 2004

Di nuovo in azione la stupidità anti-ebrea.

Per l’ennesima volta, a Parigi, degli idioti hanno dato fuoco ai locali di un Centro sociale della Comunità ebraica. Come dire che a Roma degli scemi hanno dato fuoco a una sede cattolica o musulmana. Per dirla tutta, gli stupidi hanno scritto sui muri insulti contro gli ebrei e svastiche naziste. Una scritta tra le altre ci ha colpito, per la sua assoluta idiozia. Dice: «senza ebrei il mondo sarebbe più felice». All’ottuso che l’ha scritta (non sappiamo come altro chiamare l’inutile individuo) riconosciamo che ha visto giusto alla sola condizione di cambiare l’aggettivo “ebreo” con il complemento di specificazione “di te”. La frase, questa volta intelligente, sarebbe correttamente la seguente: «senza di te il mondo sarebbe più felice». Questa asserzione la condividiamo. Il mondo ci liberi dai balordi e sconsiderato individui che del razzismo e della xenofobia hanno fatto il loro unico interesse.

giovedì 26 agosto 2004

Destra o sinistra quando c’è di mezzo la visibilità politica se ne infischiano anche del dolore delle famiglie delle vittime del terrorismo

A proposito del meeting di Cl a Rimini, cosa dire di questi figli di papà, con i pantaloni non griffati e la maglietta bianca pulita senza scritte trasgressive, che applaudono a scena aperta alle ex terroriste delle br? Cosa dire di questa voglia matta di far sparire dalla scena politica il dolore dei familiari delle vittime del terrorismo? Cosa pensare di una sinistra che crede che il Sig. Cesare Battisti non merita la "vendetta" dello Stato italiano che lo vuole riportare in carcere e, contemporaneamente, di un centro cattolico praticante che crede di poter perdonare tutto e tutti come se il dolore potesse essere eliminato con una semplice operazione di pubblicità estiva? Bene ha detto a questo proposito Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione vittime della strage di Bologna: "Si tratta di una operazione indegna". Per Bolognesi, infatti, è inaudito che "un meeting cattolico si faccia lustro con la fama dei terroristi, spazzando via il dolore di coloro che devono fare i conti con la scomparsa di persone uccise dalla violenza sanguinaria". Ah! Poveri noi. Se anche i cattolicini di centro si uniscono ai sinistri seguaci della sinistra vuol dire che siamo proprio fritti. Poveri noi.

lunedì 23 agosto 2004

Il terrorista d.o.c. si riconosce dalla fuga.

Sabato 21 Agosto l’ex-terrorista rosso Monsieur Cesare Battisti, adottato dalla sinistra francese e “sotto la protezione” del Sindaco di Parigi, è scomparso dalla capitale francese. I suoi compagni parigini dicono che “non si è potuto” presentare al Commissariato per la settimanale firma perché era caduto in una crisi depressiva dopo che aveva capito che come latitante aveva i giorni contati. Questi i fatti. E veniamo alle opinioni. Quello che colpisce in questa vicenda, non si sa bene se disgraziata o canagliesca, è che il Consiglio comunale di Parigi, con il suo sindaco rosso, aveva dichiarato l’omicida - perché di questo si tratta non certo di un ladro di galline - sotto “protezione da parte della città”. Avete capito bene. Il Sindaco parigino, per mostrare a tutti il suo più completo appoggio politico e la sua solidarietà, lo aveva messo “sotto protezione”. Come se il Battisti fosse ricercato da un bounty killer piuttosto che dalla magistratura di un paese democratico, che lo aveva condannato in modo ineccepibile e in base a quintali di prove schiaccianti. Noi saremmo curiosi di sapere dal Sindaco di quella meravigliosa città che è Parigi di sapere com’è possibile conciliare contemporaneamente che il Battisti sia stato da un lato “sotto protezione” quando poi nello stesso tempo è riuscito a scappare, proprio come un ladro di polli scoperto dal contadino a rubare. Se una persona è sotto la protezione di un’altra, vuol dire che quella persona è protetta e sorvegliata nella città. O no? Qui invece si parla di un protetto che non si trova più perché è fuggito. Allora delle due l’una: o è scappato con la complicità del protettore, oppure il protettore non era in grado di proteggere il protetto. Certo si può dire sempre che la protezione era di tipo metaforico e non reale. In ogni caso, il Consiglio comunale, ha fatto la figura del pirla, come si dice molto sbrigativamente in certi ambienti lombardi. Ci risulta che l’evasore è stato uno scrittore di successo di gialli. Per favore non faccia il finto tonto. Lui sa che il colore che ha sempre preferito in Italia durante le sue scorribande assassine non era il giallo, ma il rosso sangue, come quello che ha fatto scorrere nelle sue vittime. Abbia almeno la bontà di non dire bugie.

mercoledì 4 agosto 2004

Ex-grandi presentatori e attuali piccoli dirigenti RAI.

E così Pippo Baudo è stato licenziato dai vertici di Viale Mazzini. Forse si è trattato di un dispetto, forse no. Non lo sappiamo; né ci interessa saperlo. Ciò che rimane è che anche questo "mito" dello spettacolo si è dissolto come neve al sole in una sgradevole e scialba estate di inizio millennio. Non credo che tra qualche lustro qualcuno ricorderà ciò che è avvenuto ieri. Cosa dire dell’evento? Ci dispiace per lui. Noi abbiamo superato da un pezzo le illusioni della memoria storica televisiva di questo paese. Forse, tra tutti e con l'eccezione di Mike Bongiorno, Baudo era rimasto l’unico a crederci fino in fondo. Se con il licenziamento è diventato consapevole che anche i divi, prima o poi debbono andare in quiescenza, sono fatti suoi. Coloro che l’hanno licenziato non saranno certo ricordati né per il provvedimento, eccessivo nei modi, né per la loro limitatezza di vedute. A questi “alti gradi” della RAI, lo stile e la sobrietà non si addicono. Sono solo piccoli nomi affamati di grandi vendette. Nonostante i tempi siano cambiati continuano a propinare allo spettatore programmi insulsi fatti di donnine mezze nude in tutte le salse e a tutte le ore e di informazioni edulcorate per non sgradire il potere politico. Poveri noi.

martedì 3 agosto 2004

Un piccolo ma straordinario progetto può fare molto di più delle sterili riunioni di certe organizzazioni politiche mondiali.

Un modesto ma significativo progetto della provincia di Roma ha messo insieme, per alcuni giorni in un piccolo paese della provincia di Roma, giovani palestinesi ed israeliani per discutere delle "ragioni" del muro palestinese. E’ una buona notizia. Magari di questi incontri se ne facessero di più. Dieci, cento, mille di questi progetti e si riuscirebbe in un solo colpo a creare un minimo di fiducia tra le nuove generazioni. Una dichiarazione per tutti. Una ragazza palestinese, alla fine del ciclo di incontri, ha detto che: «ero venuta qui per spiegare che il muro va abbattuto per via delle sofferenze che causa ai palestinesi. Ora ho una ragione in più per essere contro il muro: mi separa dagli amici che ho dall'altra parte». Straordinario! Si dovrebbero costringere le Nazioni Unite, l’Unione Europea e la Lega Araba a organizzare obbligatoriamente altri diecimila progetti di questo tipo. Siamo sicuri che lo scontro israelo-palestinese si attutirebbe di molto.

domenica 1 agosto 2004

Lo squallido comportamento alla Camera dei parlamentari della Lega Nord.

Cosa dire dei gravi fatti di violenza fisica e verbale provocati ieri da alcuni parlamentari della Lega Nord? Non abbiamo parole. Qualunque commento è superfluo. Ci vergogniamo profondamente che questi personaggi impertinenti e zucconi siano riusciti a rappresentare nel Parlamento nazionale le popolazioni del Nord, che non meritano questi squallidi testoni. E’ gente che non sa proprio dove stiano di casa l’educazione, lo stile e le buone maniere. Questa gentaglia non meriterebbe di rappresentare nessuno, nemmeno se stessi.

Support independent publishing: buy this book on Lulu.