mercoledì 7 gennaio 2015

Reintroduzione del processo spiccio per indegnità.


Nella nostra corsa quotidiana contro il malaffare cancerogeno della politica, che non vuole sentire ragioni di essere estirpato, noi cittadini lottiamo ad armi impari. Subiamo sempre. Non sono bastati l’amarezza e i dispiaceri provati nell’arco delle legislature berlusconiane. Non sono state sufficienti le sofferenze e le contrarietà subite nel periodo immediatamente successivo a Berlusconi, con i due governi straordinari di Monti e Letta. Non sono mancate le disillusioni subite dalla sproporzione esistente tra “il dire e il fare” (annuncite) di Renzi in cui erano più i coup de théâtre dell’annuncio che l’efficacia della norma. Ma era proprio necessario andare oltre tutto questo? Non è bastato questo strazio? Abbiamo dovuto sorbirci anche l’incredibile “mafia capitale” e, addirittura, che l’83% dei vigili urbani di Roma fossero indisposti e indisponibili al lavoro. Abbiamo rischiato anche di trovarci nella calza della Befana la norma “salva Berlusconi”, purtroppo ancora possibile da parte di un premier che, rinviando il decreto fiscale e aggrovigliandosi sempre più al compare, fa il furbetto. Piccola domanda: "è corretto iniettare nei cittadini tutta questa adrenalina, giorno dopo giorno, con frequenza sempre maggiore"? Meritiamo tanto? Ebbene, per tutti questi politici che da un lato appoggiano la protesta dei vigili romani e dall’altra tentano nonostante tutto il trucco della modifica della norma pro-Berlusconi, sarebbe giusto che fossero destinatari di attenzioni come quelle che Papa Stefano VI dedicò a Papa Formoso nel gennaio dell'897. E, per favore, non diteci che in quel caso si trattò di un triste e lacrimevole episodio di tempi bui. Ma perché, quelli attuali sarebbero tempi luminosi?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

I tempi bui, come lei li definisce , non sono la caratteristica di quel periodo, si limitavano, metaforico, alla dissepoltura di cadaveri, si limitavano alla dissacrazione degli stessi, ma non potevano farlo, ne avrebbero potuto, quando l'oggetto delle loro "attenzioni" era ancora vivo. Oggi fortunatamente non ci sono morti, almeno in senso lato, ci sono ma solo in senso metaforico, forse, e su questo concordo, puzzano di più quelli metaforici che quelli reali, in quanto appestano ancora l'aria che tutti noi respiriamo, ma se possono farlo chi è il responsabile ? Ne abbiamo già parlato ! La telenovela del decreto è ancora tutta da decifrare, a soffermarsi sulle dichiarazioni ufficiali si tratta di una "gelida" manina, la responsabile del fatto, di sicuro c'è che la cosa sta assumendo, come detto la dimenzione di telenovela. Da un lato lo scalpore, dall'altro il semplice fatto di essere scoperto con le famose dita sporche di marmellata rende difficile la giustificazione, la realtà della storia? Avremo modo di conoscerla, forse, di certo ci sono, cannonate, di certo di non piccolo calibro che si stanno sparando, cannonate atte a disseppellire il morto, e necrofori pronti a dissezionarlo, il tutto sia, chiaro, nel pieno rispetto della democrazia rappresentativa che ci contraddistingue. Credo, e concludo, che gli errori ci siano, errori dovuti, non è certo un modo per assolvere sia chiaro, dovuti alla necessità di chiudere una partita, che non è certo la partita che oppose Stefano VI al defunto, ma altra quella che oppone una parte , riformatrice, della nostra curia, all'altra, quella conservatrice, che declama chiarezza ma che di chiarezza non si nutre. Perchè se sei contrario al tuo segretario non lo affermi con le dimissioni? Perchè se sei contrario alla azione del governo lo affermi solo con l'abbandono del seggio parlamentare? Ecco la debolezza, non avere il completo appoggio di coloro che per primi dovrebbero darlo ti costringe a cercare altre strade, non certo piacevoli ma sono le uniche , e qui torno alla responsabiltà , sono quelle che l'elettorato ti ha dato ! Un vecchio detto recita, l'impossibile lo facciamo subito per i miracoli ci vuole tempo, chissà se Formoso è d'accordo ? Egli attese, si fa per dire, e vide il suo vandalo strangolato, si ! Per i miracoli ci vuole tempo.

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