venerdì 17 aprile 2015

25 Aprile anniversario della Liberazione. Mattarella saluta i partigiani e in aula si canta “Bella ciao”.


Al termine delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione tenutesi a Montecitorio per il settantesimo anniversario, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente della Camera Laura Boldrini e il Presidente del Senato Pietro Grasso, si sono recati nell'emiciclo per salutare i partigiani presenti. Prima però la Presidente della Camera Boldrini rivolgendosi ai presenti ha detto: "Voi non siete qui come ospiti. Voi siete qui come padroni di casa". Bellissime parole. Ci siamo commossi. Vedere nell'emiciclo del Camera dei deputati un centinaio di vecchietti in festa riconoscibili dal fazzoletto tricolore avvolto intorno al collo ci ha fatto provare una forte emozione, come una scarica di adrenalina, seguita da alcune lacrime sul viso. La canzone Bella ciao ha fatto il resto. Ebbene si. Quei vecchietti incanutiti, al limite della non deambulazione, ci hanno fatto piangere di gioia e di felicità per la lampante ragione che si riferisce alla premessa della nascita della nostra Repubblica Italiana. Non ci vergogniamo di riconoscere che abbiamo pianto di gioia. Anzi siamo orgogliosi di ciò. I simboli e i ricordi come questi sono delle belle medicine per il nostro futuro. Grazie a tutti coloro che si sono opposti all’immorale nazi-fascismo. Oggi la Repubblica ci avvicina di più ai partigiani del tempo che con il loro sacrificio ci hanno permesso di vivere settantanni di libertà respirata a pieni polmoni. Grazie vecchi partigiani. Ciao Belli.

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