venerdì 25 settembre 2015

Da Halloween a Pulcinella.


Sembra che il senatore leghista Roberto Calderoli, ex-ministro alla “semplificazione”, nella polemica sulla riforma costituzionale con la ministra Boschi, sia diventato un sostenitore della “complicazione” dei lavori parlamentari. Nella spinosa faccenda degli 82,5 milioni di emendamenti presentati in un Dvd per la discussione della legge di Riforma costituzionale, dall’ex-ministro ci si attendeva qualcosa di più intelligente. Diciamo la verità, il suo espediente non solo non risolve nulla ma complica ancora di più la già contorta faccenda dei lavori parlamentari. Ma si sa che l'intelligenza non si può comprare a ettogrammi dal salumiere. D’altronde il distopico senatore Calderoli ha più frequentazioni con i protagonisti del romanzo formale orwelliano che con quelli pragmatici dickensiani. Il fatto è che quando da ministro si propose di semplificare il sistema di leggi italiane votate dal Parlamento per delegiferare fallì clamorosamente nell'intento. Il perchè lo ha rivelato lui stesso che in quel periodo era interessato più alla sua legge elettorale che chiamò “porcata elettorale” che al resto della sua attività semplificatrice. Ebbene vedere un senatore della Repubblica che, con spavalderia da pistolero messicano, si vanta di essere riuscito nel suo Guinness dei primati di avere depositato ben 82,5 milioni di emendamenti non è che si possa rimanere sereni pensando di che pasta è fatto il nostro Parlamento nazionale! D’altronde gli emendamenti sono stati prodotti mediante un algoritmo matematico, che è riuscito a produrre da un solo periodo 82,5 milioni di varianti, sfruttando tra l'altro come differenza tra loro l’uso di una o più virgole presenti nelle frasi. La cosa che colpisce è che il Nostro non solo non si vergogna di inserire in una attività seria come quella del delicato lavoro legislativo la stratosferica cifra di 82,5 milioni di asserti con virgole sistemate in modo irrazionale ma addirittura se ne vanta. Non bastavano i Razzi e gli Scilipoti adesso si aggiunge anche questo strano soggetto, metà serioso e metà baldanzoso, che crede che il Parlamento sia un teatrino nel quale vince chi è più furbetto nel bloccare i lavori. Purtroppo la decadenza del Parlamento italiano è iniziata un po’ prima di questa performance leghista. L'autore vero di queste porcate non è Calderoli ma il suo ex Capo di governo, Sultano di Arcore, noto criminale condannato con sentenza definitiva a 4 anni, poi con alcuni espedienti formali ridotti a meno di un anno, ai servizi sociali. Si tratta di quel Silvio Berlusconi che aveva più dimestichezza con le minorenni e gli scherzi da cucù con le corna fatte nelle foto ufficiali dei capi di governo europei, che con i provvedimenti legislativi del suo governo. Concludiamo queste brevi considerazioni come al solito ricordando che negli USA se un parlamentare avesse fatto come l'On. Calderoli non solo sarebbe stato licenziato in tronco come sarebbe giusto fare con persone che prendono in giro le istituzioni ma avrebbe anche dovuto rispondere davanti a un tribunale di “oltraggio alla legge”. Ma si sa che qui siamo in Italia. In USA hanno Halloween mentre in Italia abbiamo Pulcinella. Te capì?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Mi permetta una poesia:

La lumaca
La Lumachella della Vanagloria
c'era strisciata sopra un'obelisco,
guardò la bava e disse - Già capisco
che lascerò un'impronta nella storia.


Un grande poeta romanesco Trilussa ha dato, con molto anticipo la sua risposta.

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