lunedì 1 febbraio 2016

Il fallimento totale della classe politica romana.


«Chi vuol fare sul serio trova una strada. Gli altri trovano una scusa» (proverbio zulu, Sud Africa).
E' quello che è successo a tutti gli ultimi sindaci di Roma. Tutti hanno trovato scuse per evitare di realizzare gli impegni presi in campagna elettorale quando chiesero ai cittadini di votarli come sindaci di Roma. L'annebbiamento della loro memoria è ormai storia e discredito assodato e pesa come un terribile macigno sulla loro testa.
Nessuno di loro ha voluto cambiare le cose a Roma. Tutti hanno trovato una scusa. Che pena pensare a tutti questi inutili bellimbusti che hanno fatto trascorrere il loro intero mandato quinquennale senza concludere nulla.
Tutti i sindaci - senza fare alcuna differenza fra quelli di sinistra e di destra - si sono comportati in modo scorretto con i loro elettori. Avevano promesso e non hanno mantenuto.
Naturalmente c'è il più e il meno. Sul più conveniamo in molti. Si tratta di quell'Alemanno Sindaco che non solo è stato un "incapace certificato" ma addirittura ha agevolato quella che la magistratura ha chiamato l'"assenza di anticorpi" per Mafia Capitale. A dirlo non siamo noi ma la sentenza con la quale la magistratura ha condannato gli autori della "strage dell'etica" a Roma.
Tornando ai sindaci ecco in breve i simboli dei loro fallimenti. Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino. Ecco i responsabili di quanto segue. Roma possiede da sempre la peggiore metropolitana dell'intero continente Europa. A Roma operano da sempre tante aziende municipalizzate totalmente incapaci di svolgere il ruolo loro affidato. Roma è la più sporca capitale d'Europa da sempre. Roma ha il peggior servizio dei trasporti d'Europa perchè mantiene da sempre il peggiore collegamento ferroviario tra il centro città e una sua periferia litorale (Ostia). Roma mantiene da sempre il più numeroso e inadeguato servizio di vigili urbani d'Europa, pomposamente chiamato Polizia Locale. E via discorrendo.
Per evidenziare la malafede che ha contraddistinto tutti i Sindaci degli ultimi anni basta ricordare loro che se avessero letto non tutte ma solo una minima parte delle lettere di protesta inviate dai cittadini di Roma ai giornali locali avrebbero potuto conoscere specificamente fatti ed eventi sui quali avrebbero dovuto intervenire senza colpo ferire. Invece sono stati da una parte silenziosi e privi di udito alle proteste e dall’altra sonanti e allegri nello spendere il denaro pubblico in modo improprio, spesso accontentando amici e nipoti.
Ambigui per scelta, sottomessi ai voleri dei gruppi di potere romano, spesso anche criminale come Mafia Capitale ma non solo, hanno fallito miseramente nei loro progetti politici di migliorare la città e di agevolare la vita dei cittadini. Hanno solo fatto finta di governare la capitale, mostrandosi “deboli con i forti e forti con i deboli” e non facendo assolutamente nulla per modificare i cattivi comportamenti dell’amministrazione comunale della città, vero centro nevralgico dell’incapacità romana. Lo spettacolo più desolante viene poi dalle aziende municipalizzate, vero centro conclamato di posteggio di cugini, nipoti e zii di famiglia. Non scherza, infine, neanche la polizia locale, che è colpevole della totale assenza dei controlli e del rispetto delle leggi. Un vero e proprio "guaio educativo" che alla lunga ha creato nei romani l'idea della impunità, vero centro motore spirituale alla cui acqua si sono abbeverati i mascalzoni. Tutto questo è un vero e proprio fallimento. Uno spettacolo eticamente indecente e desolante.
Naturalmente ciò è potuto accadere per la connivenza di molti cittadini e del loro tornaconto personale che li hanno sostenuti in modo osceno, oltre l’ideologia, per interesse privato. Ma anche il resto della cittadinanza è complice di questo sistema, perché avrebbe potuto incidere con il loro voto sulle tresche di costoro mentre invece sono stati conniventi "di seconda mano", permettendo comportamenti di assoluta immoralità.
Adesso sono rimaste le macerie di un Comune spolpato e impoverito non solo sul piano economico ma soprattutto sul piano etico ed educativo. La cittadinanza alle prossime elezioni, per l'elezione del Sindaco, dovrebbe punire sia la destra, sia la sinistra perchè entrambi vergognosamente complici della assoluta inaffidabilità dei loro politici. Ma non sarà così. E' da millenni che si aspetta il "Sindaco perfetto". Tranne qualche rarità, vige la massima romanesca: Franza o Spagna purchè se magna. Te capì?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Mi spiace intervenire con notevole ritardo sull'argomento. Questo, il ritardo, è dovuto al fatto che la sua posta mi è stata confinata in quella indesiderabile. Provvedo subito alla cancellazione dell'onta !
Che dire, concordo in toto con lei, caro Professore, ma aggiungo che questo vizietto parte da ben più alte sfere "morali". Non dimentico, la frase che il defunto Giovanni Paolo II ebbe a dire nel cortile del carcere che stava per visitare . Quii c'è gente che soffre ! Si, se vogliamo guardare solo da un parte come non essere d'accordo con quello che diventerà santo? Però la medaglia, lo sappiamo ha due versi. c'è il principale ma c'è anche il verso, quello che si trova dietro, in genere meno importante. Il nostro verso è, perchè costoro sono in carcere? Sono forse detenuti politici, cosa che la Santa Chiesa del passato, conosceva bene? O sono detenuti comuni, quelli cioè che violando consapevolmente le regole della società civile stanno ora pagando il conto, come si dice ! La, cosiddetta, battaglia dei radicali è di vecchia data, parte dal presupposto che un colpevole, di qualunque reato ha diritto ad una pena la più breve, ma ci sono reati e reati, e quelli puniti dal residuo dell'ergastolo sono i più gravi! Altra cosa, sulla quale concordo è la umanità della detenzione, luoghi che siano salubri e condizioni che non siano paragonabili alle galere, quelle dei remi, fanno parte della normale attenzione che si dovrebbe avere, ma per favore lasciamo da parte il perdonismo,alcuni di questi condannati stanno scontando una pena per un reato gravissimo e anche delle loro vittime ci si dovrebbe interessare.

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