venerdì 10 giugno 2016

Continua la reiterazione di errori entropici del giornalismo italiano.


Eccolo qui l’ennesimo scivolone dell’ennesimo giornalista italiano. Al solito, eccellenti penne giornalistiche de La Repubblica vogliono a tutti i costi inserire nei loro pezzi d’Autore la parolina magica «entropia» e come al solito sbagliano, commettendo l’errore di scambiare l’entropia per l’aumento di entropia. In simboli matematici scambiano S con ΔS. S è l’entropia di un sistema termodinamico, che può benissimo riguardare un soggetto biologico, come un uomo.
Il giornalista si chiama Marco Belpoliti e oggi sul quotidiano La Repubblica è pubblicato un suo commento dal titolo “E il corpo reale chiede il conto al corpo mediatico”. Si tratta di un articolo sul malore di Berlusconi.
L’articolo è bello e piacevole. Peccato che ci sia la sbavatura riguardante l’entropia. Dice Belpoliti: “Arrestare l’entropia è stato il grande sogno di quest’uomo […]”. Avrebbe dovuto scrivere : “Arrestare l’aumento dell’entropia è stato il grande sogno di quest’uomo […]”. L’entropia non si può arrestare. Essa è quella che è. Ciò che si può diminuire è l’aumento di entropia relativo al processo termodinamico della vita biologica del corpo di Berlusconi. E’ l’aumento di entropia che si può rallentare, ridurre, frenare, moderare, diminuire ma mai azzerare nei processi irreversibili reali della vita di un uomo, anche se si chiama Berlusconi. In simboli ciò che si può ridurre è ΔS e non S ! A quando il prossimo scivolone del prossimo giornalista?

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