giovedì 15 giugno 2006

Atto finale per il bossismo: dichiarazione eversiva inaccettabile.

Se avessimo avuto un solo dubbio sulla opportunità o meno della vittoria del centrosinistra alle ultime elezioni adesso non ne abbiamo più. Il cerchio si è chiuso e la verità sta venendo a galla prepotentemente. Le dichiarazioni degli adulatori del Sig. Berlusconi, i cosiddetti "colonnelli" del Cavaliere, e cioè i Bondi, i Cicchitto, i Bonaiuti ecc…, difendono il leader della Lega Bossi, che si permette di dire che se con il prossimo referendum non passa la “devolution”, allora la Lega dovrà pensare a interventi non democratici, cioè fascisti. Incredibile! E' indecente che il Sig. Berlusconi difenda le parole dette dal "non democratico" Bossi. Per Bondi, poi, «il vero pericolo per la democrazia non è certo la Lega, ma chi, senza neppure una piena legittimazione elettorale e politica, usa l'Italia come un bivacco per i suoi manipoli e cerca di arraffare più quote di potere possibile senza rispetto per le istituzioni, per gli avversari e per gli italiani». Cosa c'entra la legittimazione elettorale del centrosinistra con le dichiarazioni farneticanti del capo del gruppo xenofobo Bossi. Non c'entrano nulla. Dopo queste affermazioni farneticanti non ha più senso considerare attendibile il berlusconismo sotto il profilo politico. Non ha senso effettuare analisi politico-culturali con un movimento che di democratico non ha assolutamente nulla. Da oggi questa rubrica sospende la sua attività di informazione politica a causa della deriva dell'opposizione. Che fine miserabile ha fatto il partito del Presidente di Mediaset che aveva illuso non cento elettori ma decine di milioni di persone. Come è mai potuto avvenire? Misteri della politica italiana.

lunedì 12 giugno 2006

La commedia continua allegramente, anche con la "convergenza delle rette parallele".

Il nuovo governo di centrosinistra si avvia allegramente a superare il primo mese di attività politica. Dopo i giudizi (successivamente ritirati) del Presidente del Consiglio contro i "comunisti" che partecipano al suo governo, dopo le contraddizioni sul pacifismo del Presidente della Camera che si.... egli partecipa alla sfilata dei militari del 2 Giugno ma.... la sua partecipazione non riguarda il suo pensiero che è tutt'altro e dopo altre amene per non dire tragicomiche situazioni del genere passiamo a quella più importante relativa alla legge sulle pensioni. Sono da giudicare interessanti le considerazioni di alcuni attori che calcano la scena politica. Il Ministro del lavoro dichiara che è necessario abolire la riforma delle pensioni fatta dal centrodestra che ha innalzato l'età pensionabile a quaranta anni mentre il Governatore della Banca d'Italia afferma esplicitamente che la spesa pensionistica sta diventando inarrestabile. Altra coppia di opposti riguarda la Confindustria che fa notare che in altri paesi europei l'età pensionabile è almeno di quarantadue anni mentre i Sindacati minacciano il primo sciopero contro il tentativo del Ministro dell'economia di lasciare la legge così com'è. La commedia è appena iniziata. Adesso ci aspetta il divertimento nel vedere come faranno a raggiungere la famosa "convergenza delle rette parallele"! Altro che DC di Moro, qui vi è l'operetta alla Totò che incalza. Stiamo a vedere.

venerdì 9 giugno 2006


E’ iniziato il campionato mondiale di calcio in Germania.

Il vuoto. Il nulla. L’inutilità di un gioco. Una evento da trascurare. Ecco cosa sta per succedere in terra prussiana. La pelota, il pallone, the ball per antonomasia sta per calamitare le attenzioni di miliardi di persone nel pianeta. Capi di Stato, Primi Ministri, attori e registi famosi, giornalisti, persone di cultura sono tutti mobilitati per questo evento che a nostro parere è di una insignificanza straordinaria. Eppure il mondo è ai piedi di questo nuovo totem. Incredibile. Una sola considerazione: “chi se ne frega”! Noi non perderemo neanche un minuto del nostro tempo a vedere partite inutili di questo gioco che porta in Italia solo vergogna e non ci piace per nulla.

giovedì 1 giugno 2006

Un pessimo provvedimento preso troppo in fretta.

Pochissime parole sulla concessione della grazia al terrorista Ovidio Bompressi. Nel giro di mezza giornata l'inedita coppia formata dal Ministro della Giustizia Mastella e dal Presidente della Repubblica Napoletano si è scambiata, alla velocità della luce, una serie di atti giudiziari per dare al Sig. Bompressi, condannato per l’assassinio del Commissario Calabresi, la sospirata grazia. Le cronache giornalistiche dicono che il Presidente della Repubblica ha detto che aspetta "il seguito" con l’altro condannato per lo stesso omicidio, ovvero il Sig. Adriano Sofri. Questi i fatti e passiamo alle opinioni.
Sapevamo che il Presidente della Repubblica fosse giovane, nonostante i suoi più che ottanta anni. Ma che fosse uno speedy Gonzales non l’avremmo mai immaginato. Tutta questa fretta per dare la grazia a un assassino condannato in via defintiva ci sembra poco giustificabile. Non vorremmo che il sistema di governo della sinistra manifestasse tutto questo zelo e interesse per aiutare i terroristi assassini e, viceversa, se la prendesse comoda nella ricerca dei complici degli stessi terroristi, che a quanto sembra ce ne sono ancora parecchi in circolazione. Cominciamo male e con il peggior buonismo del mondo. Siamo pertanto preoccupati per il prossimo superamento del limite di sfacciataggine che si profila all'orizzonte, cioè nella possibilità concreta di dare la grazia all'altro terrorista condannato in via definitiva a ventidue anni come il precedente. Ci riferiamo al big di Lotta Continua, organizzazione non dedita a vendere orsacchiotti per bambini, quell'Adriano Sofri per il quale ci sono centinaia di politici di centro, di sinistra e di destra che stanno facendo il possibile per fargli ottenere la grazia nonostante Lui non l'abbia mai richiesta. Anzi. Il comportamento di Sofri, con la sua supponenza offende la memoria delle vittime del terrorismo ed equipara a fatto normale il massimo atto criminale di delinquenza: l'assassinio di un integerrimo uomo delle istituzioni che ha fatto il possibile per assicurare alla giustizia i mascalzoni del terrorismo politico di sinistra che negli anni bui del post-sessantotto hanno ucciso tante persone. Che sfacciati tutti quelli che stanno facendo a gara per trarre fuori indegnamente questo pessimo soggetto.

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