venerdì 23 febbraio 2007


Tra favelas e droga Roma è capitale di degrado

Roma è precipitata nel degrado, "è diventata la capitale della droga". A Roma "è aumentato l'esercito dei disperati, che vive addirittura in baracche di bottiglie di vetro. Ci sono più di 2000 persone che vivono per strada, e circa 9000 in grotte e favelas lungo il corso del fiume Tevere. Si verificano 61 scippi al giorno e c'è una drammatica emergenza per gli alloggi con gli affitti che arrivano ad oltre il 50 per cento degli stipendi, e il nuovo piano regolatore non prevede nulla". Inoltre "sono aumentate di molto le tasse, ed è in arrivo l'aumento sulla tassa sui rifiuti, e voglio stendere un velo pietoso sull'Ici, sul traffico e sulla manutenzione delle strade...". Questa è la notizia riportata in questi giorni dalla stampa. L'autore delle poche e graffianti righe antiveltroni è il proprietario di Mediaset, nonchè ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Passiamo alle opinioni.
A noi è sembrato che le parole del capo dell'opposizione siano state interpretate male da tutti. Senza ombra di dubbio la dichiarazione è furbescamente scorretta nel metodo perchè Berlusconi non può lanciare un'accusa del genere senza annunciarne il senso e la motivazione politica. Le critiche lanciate per caso o per ira anti-Prodi non hanno senso. Dunque, a nostro parere la dichiarazione di Silvio Berlusconi è da criticare nella forma ed è intempestiva nel tempo, oltrechè sfacciatamente di parte. Che sia fuori tempo massimo lo dimostra il fatto che Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio per una intera legislatura alla capitale non ha fatto arrivare neanche un euro e si è caparbiamente opposto a qualunque tentativo di aiutare la città a uscire dalle sue ataviche difficoltà. Dunque, per favore, taccia su questo punto perchè non ha titolo per criticare.
Detto questo però abbiamo da dire che la critica è estremamente vera nella sostanza, cioè nel merito. Roma è abituata da lustri dalle giunte di sinistra a migliorare nell'aspetto e nell'immagine. Questo lo riconosciamo senza nulla togliere o dare ai due Sindaci che si sono susseguiti a Roma. Molti passi sono stati fatti in questa direzione. Tuttavia continuano le contraddizioni che fanno parte della mentalità dei politici locali. Che Roma sia sporca non c'è bisogno di scomodare Berlusconi per farlo capire ai cittadini. Che Roma permetta a scaltri e furbi, siano essi commercianti, tassisti, impiegati comunali, vigili, proprietari di bar e ristoranti, automobilisti e altri lo sanno persino le pietre. Fare i furbi e fregare i cittadini è la specialità degli autoctoni del luogo. Dunque, nel merito Berlusconi ha ragione perchè le cose dette sono vere. Piuttosto il Sindaco Veltroni faccia meno pubblicità antiveneziana alla mostra del cinema di Roma e lavori meglio per far migliorare la vivibilità nella città più sporca d'Europa. E che non difenda i furbi. Altro che.

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