mercoledì 30 maggio 2007

L'oltraggio delle cattive dichiarazioni.

Il fotografo Fabrizio Corona, accusato di associazione a delinquere ed estorsione, uscendo dal carcere dopo 80 giorni di arresto per andare ai domiciliari dichiara che il giudice che lo aveva fatto arrestare è un pericoloso talebano (ha detto proprio così) e ha lanciato minacce contro tutti.Questi i fatti. Le opinioni sono brevi e prevedibili. Non avremmo mai immaginato che un indiziato di gravi reati avesse potuto avere la sfrontatezza di offendere il giudice che conduce le indagini relative alle ipotesi di reato che lo riguardano, segno che siamo andati al di la del consentito e oltre ogni ragionevole misura. Che un signore inguardabile, con codino e capelli affogati nel gel, tatuaggi di pessimo gusto e una decina di collane punk col crocifisso al collo potesse avere la sfrontatezza di fare dichiarazioni del genere ci fa capire che siamo arrivati al capolinea della civiltà. Ecco cosa ha portato alla società italiana una certa e distorta idea di diritti civili inculcati da una mentalità laicista e trasgressiva. Dov'è il senso della misura e la modestia che hanno caratterizzato la vita sociale anni fa? Evidentemente qui stiamo parlando di piccoli individui che vivono in un mondo vuoto e povero di valori. In ogni caso, come disse il professore Loche da Bologna, "la pattumiera è colma" e non se ne può più.

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