sabato 13 giugno 2015

Parlamentari corresponsabili del degrado legislativo.


In Senato è stata approvata la legge per l'«omicidio stradale». Adesso si aspetta che la stessa cosa succeda alla Camera. Dovremmo essere contenti. In realtà non lo siamo. La ragione è che per i soliti giochetti tra i partiti di maggioranza e opposizione il testo del provvedimento approvato dal Senato è stato ridotto di alcuni commi. Perché? Perché sono stati votati e approvati due emendamenti, contro il parere del governo, che hanno avuto come conseguenza l’espulsione dal testo iniziale delle norme che applicavano l'«omicidio stradale» agli incidenti mortali causati per: 1) passaggio di semaforo rosso, 2) circolazione contromano, 3) inversione in curva e in presenza di dossi e, dulcis in fundo, 4) sorpassi in prossimità di attraversamenti pedonali (quello delle scuole). Non siamo in grado di dire nomi e cognomi dei parlamentari che hanno fatto questa vergognosa imboscata. D’altronde la nostra stampa non ha mai brillato per completezza e imparzialità. Le grandi testate nazionali invece di pubblicare notizie sui tetri soggetti che hanno aiutato in anticipo i futuri mascalzoni che sfrutteranno le conseguenze di questa “brillante decisione”, pubblicano insistentemente e testardamente lunghi articoli superflui, vuoti e inutili sul gioco del calcio e su alcune figure di presidenti delle squadre che giocano nel campionato. Rimane il fatto che con questi emendamenti il nuovo testo risulta incompleto avendo perduto coerenza, efficacia e pienezza di validità. Ma il fatto più grave è che chi ha votato i due emendamenti, si è assunto la responsabilità dell'incompletezza e della sua inefficacia. In altre parole, pur di far male al governo si è sacrificata la completezza della norma, permettendo in futuro a un guidatore che uccide qualcuno se passa col rosso di non farlo condannare per omicidio stradale. Come vogliamo chiamare questo modo di legiferare? Perdonismo mascherato? Buonismo alla "figliol prodigo"? Solidarismo per tolleranza? Vieni avanti Cretino alla Walter Chiari? Ebbene noi crediamo che spesso l’opposizione (interna ed esterna) a Renzi sia talmente cieca che alla fine premia i delinquenti. La corresponsabilità di norme legislative inefficaci questa volta è dovuta non al governo ma ai cretini che rimarranno anonimi, come i mafiosi. E poi questa gentaglia prima salva i mascalzoni e poi cinicamente si vanta di lavorare per il "bene comune". Te capì?

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