sabato 25 novembre 2017

E’ meglio fare silenzio e agire che gridare e non modificare nulla.


La Presidente della Camera Boldrini e il Presidente del Consiglio Gentiloni in occasione della manifestazione contro il femminicidio hanno detto che: "uccidere una donna ogni due giorni e mezzo in Italia è un dato spaventoso". La violenza contro le donne è una vergogna, che sfregia tutto il Paese. Italia civile dice stop". Boldrini ha anche aggiunto che “si tratta di violazione dei diritti umani, non di un fatto privato".
Siamo d’accordo. Su questo tema come su quello della sicurezza dei cittadini contro i delinquenti non si scherza e alla Camera la manifestazione di centinaia di donne è stata un successo.
Però non basta. Ci piacerebbe ricordare alla Presidente della Camera e al Premier Gentiloni che non ha senso abbaiare inutilmente se poi non seguono azioni legislative coerenti con quanto auspicato.
Non serve solo protestare anche vistosamente ma le Loro gentili grazie, in ragione dei ruoli che svolgono in Parlamento, dovrebbero soprattutto agire, proprio in sede legislativa per evitare sentenze ridicole a favore degli stupratori come più volte si è verificato da parte di una magistratura che applica le leggi.
Questo significa che quei giudici che hanno prodotto sentenze annacquate lo hanno potuto fare perché le leggi della Repubblica lo permettono. Se invece di gridare contro il femminicidio si intervenisse pesantemente anche nella legislazione nessun giudice potrebbe diluire le sentenze.
Dunque al capo del Governo e alla massima Autorità della Camera dei deputati ci si sente di rimproverare loro che è meglio fare silenzio e agire piuttosto che gridare senza modificare la legislazione. Fare una legge dura come è necessario in questi casi non solo sarebbe un deterrente ma darebbe anche certezza della pena e difficoltà a reiterare il reato. Te capì?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Premesso che , a volte, non è la durézza della pena che spaventa, negli Usa c'è, per alcuni reati la pena di morte, eppure questi reati si continua a perpetrarli, come non si può essere d'accordo con quanto scrive? C'è, lo abbiamo già detto, un malinteso rispetto della indipendenza della magistratura, sia chiaro la sua indipendenza è sacrosanta, dopo aver "gustato" a dipendenza della stessa al potere politico, negli anni della dittatura, ma ! Ma, a volte leggi di sentenze a dir poco stravaganti, vero noi abbiamo il resoconto solo dai giornali, vero noi non abbiamo partecipato, come il magistrato, alle udienze del processo al supposto colpevole, ma ! Se lo lo stesso è già condannato, a volte, molto spesso più volte per lo stesso reato, come è possibile che lo si possa "premiare" con licenza premio? Vero è, anche, che come recita la massima del vangelo, chi è senza peccato....ho avuto modo di leggere di una sentenza di assoluzione in Francia, dove una bambina di 11 anni, sedotta e messa incinta, non ha visto la condanna del suo sedutore, perchè,secondo il magistrato di quel Paese, mancavano le "normali" prove dello stupro, ovvero i segni di violenza e di ribellione della bambina.

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