Hanno ragione le autorità bielorusse. Non si è mai visto un caso così provocatorio di presa in giro. Due coniugi italiani ammettono di avere nascosta una bambina straniera e tirano in ballo questioni che non hanno nulla a che vedere con il diritto per giustificare il reato che hanno commesso. Dal punto di vista giuridico si parla di sequestro di persona. Smettiamola una volta per tutti di fare queste figuracce. Si ritorni la bambina ai legittimi titolari che sono le autorità bielorusse e si evitino in futuro situazioni del genere. Se volete bambini fate più figli.
mercoledì 20 settembre 2006
domenica 3 settembre 2006
Il vero volto dei Ministri dell'ala massimalista del Governo Prodi
Dicono che il Ministro del lavoro Cesare Damiano abbia fatto una dichiarazione con la quale ha in mente di introdurre la possibilità per i lavoratori dipendenti di andare via dal lavoro anche sotto i 60 anni. Ha ventilato la possibilità di andare in pensione con soli 57 anni e 35 anni di lavoro e, forse, meno. Da qualche parte abbiamo addirittura letto che a costo di una piccola diminuzione della pensione si potrebbe andare in quiescenza anche con meno di 35 anni di lavoro. Secondo questa prospettiva il Ministro si è arrabbiato quando ha letto su alcuni giornali che avrebbe fatto la proposta di andare in pensione a 62 anni con una leggera depenalizzazione. "Nulla di più falso ha detto. E' necessario pensare ai diritti dei lavoratori secondo il miglioramento della prospettiva di vita che ha allungato la vita media dei cittadini". Questi i fatti. E passiamo alle nostre opinioni, che in questa occasione sono molto brevi. Iniziamo e concludiamo con una sola domanda che a noi sembra provocatoria ma che secondo il suo pensiero è la conseguenza del suo discorsetto strumentale: perchè il Ministro non propone addirittura di andare in pensione dopo solo venticinque anni di lavoro? Farebbe felici tutti ed eliminerebbe dubbi sulle sue proposte strampalate di cui non se ne vede il senso. Il fatto è che questi ministri di sinistra sinistra sono il solo caso in tutto il mondo di individui che perseguono un solo disegno politico. Quello di disorientare tutti, mercati economici e finanziari, istituzioni europee e mondiali, istituti di ranking, fondo mondiale internazionale e simili, al solo scopo di mettere in difficoltà l'ala moderata della maggioranza. Il Ministro Damiano ci abbia in simpatia, perchè in fondo in fondo siamo stati buoni nel rappresentare il suo pensiero in questi termini. Se fossimo stati cattivelli avremmo dovuto dire che il suo vero obiettivo è quello di far vincere Berlusconi in modo tale da creare alle prossime elezioni i presupposti per aumentare i voti del suo partito dello 0,1% e di mostrare a tutti che solo loro hanno vinto le elezioni perchè hanno aumentato i consensi. Non è così Ministro birichino?
mercoledì 30 agosto 2006
Il marine Mastella più a sinistra del no-global Caruso?
Prima il fuori tutti dalle carceri, adesso la riduzione dei militari in Afganistan, domani probabilmente la tessera del pane per l'intera popolazione italiana. Di questo passo dove andremo a finire? Ormai i commentatori politici l'hanno definito nell'unica maniera corretta che era possibile: l'On Mastella, ovvero il subcomandante Mastella! Che rospo dobbiamo ingoiare per tenerci lontano Berlusconi. La medicina è troppo amara. Montanelli l'aveva previsto. Per "far fuori" Berlusconi dal governo era necessario incorporare l'antivirus del doversi sorbire il cavaliere per un'intera legislatura. Ma questo comincia a diventare troppo!
lunedì 28 agosto 2006
Anche ai curdi piace il terrorismo.
Spiace dirlo ma l’arma terrorista fagocita anche il separatismo curdo. Un gruppo di terroristi curdi ha fatto tre attentati in Turchia con morti e feriti. Che dire di questo ennesima escalation che porta la causa curda al terrore della morte prodotta a fini separatisti? Ormai si sono fatti prendere la mano e hanno imboccato la china della vergogna, trasformando la loro giusta causa di autonomia politica in una inaccettabile attività di produzione di cadaveri. Peccato. Dal paradiso all’inferno, dalla causa giusta a quella sbagliata. In questo modo perderanno tutto. Chi alza la mannaia della morte sugli innocenti deve perdere.
venerdì 25 agosto 2006
Trasgressioni a ripetizione da parte di alcuni rappresentanti del centrosinistra.
Cos’hanno in comune il verde Paolo Cento e l’ex ministro del lavoro Tiziano Treu? A prima vista nulla. Ma se si approfondisce il senso della domanda qualcosa esce fuori. Ecco un aiutino per capire meglio l’accostamento. Il verde Paolo Cento ha proposto di eliminare il reato di interruzione di pubblico servizio commesso dagli studenti nelle occupazioni degli istituti scolastici. Si potranno, quindi, occupare le scuole o le università senza essere perseguiti. Il bello è che il verde Cento ha anche motivato la richiesta affermando che è ingiusto perseguire gli studenti per le occupazioni e, fatto più importante, che il disegno di legge "è la conseguenza del lavoro effettuato da un ampio gruppo di studenti delle scuole superiori che in questi ultimi anni hanno subito l'avvio di molteplici procedimenti penali in seguito all'occupazione e all'autogestione dei loro istituti scolastici": dunque, deve essere approvato dalla maggioranza di governo.
D’altra parte l’On. Treu ha detto che non è corretto introdurre nella legislazione la possibilità di licenziare i dipendenti pubblici “nullafacenti” che non lavorano, perché questo provvedimento è, a suo parere, un comportamento decisamente inadeguato ed è una proposta inaccettabile. E sapete perché non è d’accordo? Perché, afferma l'ex ministro, non è chiaro se a diminuire devono essere una percentuale dell’1% , dello 0,5% o del 2%! Queste le dichiarazioni dei due. Ed ora passiamo alle opinioni.
Cos’hanno in comune le due dichiarazioni? Entrambe vanno incontro alla richiesta dei fannulloni di avere la libertà di non lavorare e di rubare lo stipendio ai danni della collettività e, per quanto riguarda gli studenti, di impedire che questi ultimi possano andare a scuola e ricevere una formazione adeguata. I due bricconcelli di parlamentari vogliono creare le premesse per impedire alla magistratura di condannare i fannulloni che non fanno niente e minacciano la libertà degli altri e di evitare ai fannulloni ai quali il lavoro non piace che vengano licenziati... Ma, di grazia, il governo di sinistra non aveva detto che avrebbe migliorato la vita ai cittadini? Come, aiutando gli sfaccendati ai danni dei lavoratori che si impegnano?
Passiamo adesso a qualche approfondimento. Per il verde Cento, dunque, basta che alcune decine di studenti si riuniscono e presentino una proposta irragionevole e trasgressiva come quella che lui ha presentato alla Camera e il gioco è fatto: hanno diritto a ottenere la legge. Capito? Del Sig. Treu diciamo che “non c’è peggior sordo di quello che non vuole sentire”. E Mr. Treu non vuole sentire parlare di licenziare i fannulloni perché probabilmente il suo passato sindacale gli fa ricordare l’inamovibilità dell’impiegato, soprattutto del tesserato della CGIL. Vero? Ai due parlamentari diciamo che non basta essere trasgressivi e fare il contrario di quello che vogliono i moderati per essere progressista. No! Spesso chi propone l’aiutino ai fannulloni è tra coloro che l’hanno avuto in passato. Noi alle prossime elezioni non li aiuteremo di certo.
sabato 19 agosto 2006
Mai visti in circolazione tanti politici parolai.
Il Governatore della Lombardia Formigoni è partito all'attacco per avviare il federalismo nella regione Lombardia. Afferma che lo desidera fare legalmente, secondo le modifiche alla Costituzione che proprio il centrosinistra ha approvato nel 2001. Dice Formigoni: «Vogliamo maggiore autonomia per la Lombardia. Chiediamo le cose che sappiamo fare meglio e gestire con maggior efficienza rispetto allo Stato». Di che cosa si tratta? Più competenze su sanità, istruzione, energia e ricerca. Ecco quello che crede di poter realizzare. «Nella scuola potremmo, dice il Governatore lombardo, dare più autonomia agli istituti, responsabilizzare genitori, presidi e insegnanti". Questi i fatti e ora le opinioni.
Il Governatore Formigoni non è diverso dai suoi predecessori di centrodestra e di centrosinistra. Continua imperterrito, come se nulla fosse, la marcia delle parole vuote, senza senso, tanto per parlare. Quando afferma che nella scuola potrebbe dare più autonomia alle scuole dice una baggianata colossale, perche' le scuole l'autonomia ce l'hanno già. Purtroppo, le stesse non hanno le competenze per produrre formazione valida, efficace, di èlite. E' questo il problema che nè Formigoni, nè i soloni del Ministero, passati e presenti, di centrodestra e di centrosinistra, vogliono capire. Le scuole lombarde, ma anche quelle venete, toscane, laziali, campane, siciliane, ecc... sono piene di dirigenti scolastici e docenti incompetenti, sia sul piano tecnico della qualità degli interventi formativi, sia sul piano delle competenze disciplinari. Le scuole di oggi si ritrovano piene di docenti che non sono all'altezza della domanda di formazione che proviene dalla società. Questa è la verità. Dunque Formigoni vada a prendere in giro gli altri, ovvero i tonti. Abbiamo visto cosa è successo in cinque anni con il Ministro della PI di centrodestra, ovvero la Letizia Moratti che ha dequalificato totalmente la scuola. Il centrosinistra non è stato da meno. A partire da quell'incompetente dell'allora Ministro Berlinguer che ha prodotto dei guai ormai impossibili da correggere. E adesso Formigoni vuole riportare la scuola lombarda alla eccellenza, sulla base di che cosa? Ma va la, va la'.
venerdì 18 agosto 2006
La lingua batte dove il dente duole: ma è possibile essere così scopertamente in mala fede?
"Il Giornale" del 18 Agosto 2006 pubblica un articolo che la dice lunga sulla buona fede dei giornali di centrodestra (ma anche quelli di centrosinistra non scherzano) a dire le cose secondo verità e onestà. L’articolo è intitolato “Fisco, autonomi contro Prodi: sull’evasione il premier sbaglia” e pone al centro dell’attenzione l’idea che a evadere le tasse non siano tanto i lavoratori autonomi quanto i lavoratori dipendenti, i quali sono accusati dall’articolista che svolgendo un secondo e in molti casi un terzo lavoro sono quelli che dovrebbero essere perseguiti con maggiore vigore (più degli autonomi). Si arriva così al paradosso finale: “Il governo, è la conclusione degli artigiani, non guardi soltanto al lavoro autonomo”.
Questi i fatti e passiamo alle opinioni. Il primo impulso, dopo aver letto l’articolo, è quello di una profonda irritazione non tanto contro l’articolista, chè fa il suo lavoro e “deve buscarsi la pagnotta”, quanto contro il Direttore di quel giornale che fa il gioco del centrodestra in modo così scoperto che è sconcertante come non si vergogni per questa operazione di trasformazione della realtà, di scorrettezza e di malafede evidente nel giudicare i lavoratori dipendenti come quelli che evadono il fisco. E’ mai possibile che si possano inventare frottole del genere pur di fare gli interessi degli autonomi, potenziali elettori del centrodestra? Possibile che si possano mettere sullo stesso piano un autonomo che secondo l’ISTAT guadagna l'irrisoria e impossibile cifra di 5000,00 euro di reddito annuale e un lavoratore dipendente che paga per intero il 100% delle tasse? Ma certi Direttori di giornali la serietà ce l’hanno o fanno finta di averla?