venerdì 20 gennaio 2006


Inappellabilità: un dispetto di Ciampi o dilettantismo di Pecorella?

Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha chiesto alle Camere, a norma dell'articolo 74, primo comma, della Costituzione, una nuova deliberazione in ordine alla legge chiamata "Modifiche al Codice di Procedura Penale, in materia di inappellabilità delle sentenze di proscioglimento". Lo rende noto un comunicato del Quirinale. Ecco la motivazione: “le modifiche introdotte dalla legge sulla inappellabilità generano un'evidente mutazione delle funzioni di Corte di Cassazione, da giudice di legittimità a giudice di merito, in palese contrasto con quanto stabilito dall'art. 111 della Costituzione". Quindi, conclude il Presidente Ciampi, la legge deve essere rivista dalle Camere. Questi i fatti e passiamo alle opinioni. Sembra di capire che il Presidente della Repubblica non ha avuto alcun dubbio sulla incostituzionalità della legge. Tra le tante cose adopera aggettivi qualificativi precisi e rigorosi: "evidente", "palese", ecc. Delle due l’una. O il Presidente della Repubblica ha reagito scompostamente alla legge votata dal Governo, facendo uno sgarbo al Presidente Berlusconi, oppure il Presidente della Repubblica ha bocciato la legge per palese dilettantismo di chi l’ha scritta e votata. Noi non crediamo che Ciampi abbia voluto fare un dispetto al Governo. Lo ha dimostrato, con stile e correttezza istituzionale, in cinque anni di “coabitazione” con Berlusconi. Si è sempre distinto per essere stato superpartes. Dunque, non rimane che la seconda interpretazione. Cioè, i giuristi del premier Berlusconi sono degli asini incompetenti, o peggio, in malafede. Ricordiamo chi è il responsabile della legge. Si tratta nientepopodimeno che dell'avvocato Pecorella, legale personale di Berlusconi, che in materia di garantismo, condoni, ammazzaleggi è un artista. Ce la sentiamo di fare altri cinque anni di legislatura con il rischio di permettere a questi inetti azzeccagarbugli di continuare a legiferare e a comandare sfasciando tutto in questo modo? Giriamo la domanda al lettore interessato. Noi non abbiamo più dubbi. Dopo avere aggiornato il nostro carnet contenente l'elenco delle sempre più insufficienze del governo Berlusconi non abbiamo perplessità, nonostante dall'altra parte facciano di tutto per perdere le prossime elezioni. Durante i cinque anni di legislatura del Governo di centro-destra, Berlusconi ha prodotto più del triplo di leggi disgraziate di quanto non sia mai stato mai fatto in sessant’anni di vita repubblicana. Capperi che disastro! Ricordiamo la previsione di Indro Montanelli, il grande giornalista che aveva previsto tutto. Turatevi il naso e mandate a casa gli asini.

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