mercoledì 20 giugno 2007


Una corsa al guadagno esagerato e al lusso più sfrenato.

Ogni giorno migliaia di articoli favorevoli e ben disposti sugli uomini più influenti del pianeta compaiono sui media di tutto il mondo. In genere, si tratta di idee parziali e insufficienti presentate in modo da apparire veritiere. Tutto questo però è carente e inadeguato rispetto all’esigenza della società contemporanea sempre più affamata di giustizia, equità, solidarietà e pace che sistematicamente sono disattesi dai governi delle potenze più rappresentative. E’ dunque inevitabile proporre alcune brevi considerazioni per chiarire le responsabilità di queste figure che presiedono alla politica e all’economia mondiale, ristabilendo un po’ di verità tremendamente falsificata dai media medesimi.
Un gigantesco insuccesso caratterizza la società nella quale viviamo. Si tratta del più clamoroso falso che la politica, l’economia e le religioni abbiano mai potuto produrre negli ultimi dieci-vent’anni. Nessuno, proprio nessuno ne esce indenne. Grandi figure della politica che hanno monopolizzato i media, come tutti i Presidenti USA, nessuno escluso; tutti i Presidenti delle maggiori nazioni europee; tutti i Presidenti della Russia; tutti i Capi di stato arabi, asiatici e dell’Oceania; tutti questi politici, meglio chiamarli politicanti, sono da considerare, in realtà, dei “nani politici” della specie più inadeguata. Presidenti della Banca mondiale, Governatori e Ministri dei paesi del G8, dirigenti e responsabili delle politiche religiose di tutte le religioni, monoteistiche e non monoteistiche, nessuno si salva per il semplice motivo che tutti hanno operato per il bene della propria conventicola, del proprio orticello, dei propri interessi. In modo egoistico e interessato, si sono mossi all’unisono per fare bottega in relazione a un effimero quanto inutile pienone di notorietà. Non si salva nessuno. Capi di stato delle nazioni più ricche, dittatori e capetti rivoluzionari della politica del giorno per giorno, Capi religiosi cristiani, ebrei e musulmani hanno pensato solo a rafforzare il pensiero della propria casta, della propria chiesa, mai cedendo all’impulso di fare qualcosa di concreto per un mondo sempre più alla deriva, sempre abusando delle belle parole in nome del Dio e del Paese che hanno rappresentato. Non hanno fatto nulla nemmeno i Capi delle associazioni olimpiche e sportive mondiali. Nessuno è riuscito a veicolare idee che hanno avuto presa nelle società del mondo a favore dei più deboli e dei poveri. Hanno fallito tutti i partiti politici della sinistra più o meno rivoluzionaria, della destra più o meno sociale, del centro più o meno riformista, tutti tesi e preoccupati a produrre casse di risonanza e bilanci consolidati da capogiro per i propri partiti e azionisti. Hanno fallito tutti. Abbiamo perduto tutti quanti. Hanno vinto solo i piccoli, le figure di basso profilo, che non fanno mai notizia, piccoli grandi eroi, figure misconosciute che hanno lavorato sempre in silenzio, lontano dai riflettori e dalle telecamere, grandi figure dell’anonimato che si sono prodigate anche con la vita per cercare di aiutare il prossimo per quel poco che sono riusciti a fare, a trasformare il mondo con piccoli gesti di grande altruismo, con impeccabile generosità e amore verso gli altri. Ecco a cosa abbiamo assistito in questi ultimi lustri. La sconfitta ci perseguiterà per sempre e sarà inutile negarla.

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