sabato 1 settembre 2007

Piantine di marijuana e di uva: quale preferire?


La Signora Gloria Buffo, parlamentare della sinistra DS, l’ha detto chiaro e tondo. Ha detto che “negli anni ’70 non fumare lo spinello era come non bere un bicchiere di vino”. Questa la notizia di oggi sui giornali che commentiamo con una nostra opinione. Ci siamo. Ecco di nuovo in azione la solita tecnica politica usata dai massimalisti ex-marxisti per far passare un'idea inaccettabile come un fatto onesto, distraendo l’attenzione su un altro fatto plausibile e farlo passare come analogo al precedente. L’On. Buffo, parlamentare della sinistra sinistra, dice che fumare la marijuana a quei tempi era normale ed era come bere un bicchiere di vino. La realtà è invece completamente diversa da come cercano di far intendere i circoli massimalisti della sinistra, e i politici di quest’area confermano la tendenza alla disonestà intellettuale sostenendo il falso. In particolare negli anni ’70 - in quella società governata dalla Democrazia Cristiana - non era per niente possibile far passare come normale cose inaccettabili come fumare droga, sostenere direttamente o indirettamente il brigatismo rosso, aiutare con forme di collateralismo sindacale e politico gli appartenenti al terrorismo, ecc… Al massimo, solo agli appartenenti dei gruppuscoli del massimalismo marxista poteva sembrare normale. I nomi dei fumatori di erbe varie? Basta sfogliare l’elenco dei parlamentari della sinistra sinistra e sono tutti là, in ordine alfabetico. A noi fumare le erbe non ci è mai piaciuto. L’erba a cui più ci interessiamo noi è la cicoria (meglio se selvatica) che preferiamo mangiare, fritta in padella all’aglio e un buon bicchiere di vino rosso fatto di uva e non di intrugli e porcherie varie come quelle che prendono gli sballati della sinistra extraparlamentare nelle discoteche di ieri e di oggi. Altroché.

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