mercoledì 10 agosto 2011

Rigore ed equità: perché solo adesso?

La situazione finanziaria ed economica dell’Italia sta precipitando a ritmi sempre più sostenuti. Borsa, spread, titoli di Stato, tutto sta andando malissimo. In Europa siamo i peggiori e il dramma della recessione si sta materializzando sempre più. E’ lecito chiedere chi è, o chi sono i responsabili di tutto ciò? Il governo fino a un mese fa diceva che tutto era a posto e l’unica cosa da fare era lasciare il “manovratore” libero di dirigere il Paese. Il manovratore, ovvero il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è il solo responsabile della faccenda e tutti coloro che lo difendono sono in mala fede. La situazione è diventata drammatica a causa di questo Signore, irresponsabile e testardo, che pur di battere il record di longevità al governo sta mandando la nave a picco come il Titanic. Il governo non è intervenuto quando doveva e poteva in modo equo e rigoroso. Adesso, forse, è tardi e le conseguenze le pagheranno come al solito i poveri e i meno tutelati. La classe politica è ormai una casta indiana, con i suoi riti e le sue prebende. Noi diciamo che questo modo di fare politica è da Grandi Mascalzoni come lo fu il Presidente Megagalattico dell’Azienda di Fantozzi. I politici italiani sono degli imbelli e gravissima è la loro responsabilità, insieme a quella dei loro sponsor, tra i quali spicca la Chiesa cattolica dei Reverendissimi et Eccellentissimi Cardinali che hanno sempre appoggiato politicamente ed elettoralmente il Capo del Governo. Quando il Signor Berlusconi andrà a casa licenziato dalla sua carica, tutti gli italiani diranno che loro non hanno mai sostenuto Berlusconi. Come sempre, si verificherà ciò che è successo col fascismo. Quando Mussolini cadde tutti gli italiani si dichiararono antifascisti. Ipocriti e mascalzoni. Questa è la loro carta di identità.

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