domenica 30 ottobre 2011

Premier e giochi d’azzardo: un altro conflitto di interessi.

Pluriseparato e divorziato, pinocchiesco, barzellettiere bestemmiatore, utilizzatore finale di minorenni, fomentatore di odio in politica e, ora, anche croupier, ovvero titolare di siti web per giocatori d’azzardo. Mica una cosetta da nulla per un Primo Ministro che si dichiara cattolico. Con l'ultima novità Berlusconi Silvio ci sorprende ancora una volta. Il Corriere della Sera di oggi pubblica un lungo e circostanziato articolo in cui viene messa in evidenza la sua ultima trovata miliardaria: la Mondadori, casa editrice di sua proprietà, detiene la quota del 55% di una società che fa azzardo on line. In poche parole Berlusconi incasserà del denaro dal gioco del pocker on-line che permetterà alla sua Mondadori di non ricorrere alle banche. Il bello è che è tutto "in regola" perché ha avuto l’autorizzazione anche dal fisco (Monopoli di Stato, Ministero delle Finanze, ecc..) che dipende dal suo governo. Insomma, il suo conflitto di interesse invece di diminuire, come il debito italiano, aumenta sempre. Una sola domanda e non a lui col quale non si può mai discutere, ma agli Eccellentissimi et Eminentissimi Cardinali Italiani di Sacra Madre Chiesa Cattolica Romana et Apostolica: ma un individuo di questo genere non avrebbe dovuto essere scomunicato da un bel pezzo?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,i casi di scomunica sono ben previsti dalla Chiesa nel codice di diritto canonico, e tra questi non rientra il guadagnare legalmente dal gioco d'azzardo....forse rientra nell' ormai noto moralismo della sinistra.

Gianmarco

Zeno ha detto...

Lo ammetto subito: non sono competente in Diritto Canonico e non sono neanche di sinistra. Tuttavia, mi ritengo competente in Logica e Morale. Ritengo pertanto che se il gioco d'azzardo è solo condizione necessaria ma non sufficiente per essere scomunicati, nel mio post sono elencati alcuni altri casi (non tutti) in cui persino il mitico Mons. Salvatorino Fisichella si dovrebbe arrendere. Mi permetto di ricordarli a tutti: pluriseparato e divorziato, pinocchiesco, barzellettiere bestemmiatore, utilizzatore finale di minorenni, fomentatore di odio in politica, etc. etc. etc.. Caro Gianmarco, devo ancora continuare? Forse il suo perdonismo rientra nell'ormai condonismo della destra?
Grazie per avere pubblicato il suo commento.

Anonimo ha detto...

Lei non è di sinistra ?????

Zeno ha detto...

Non sono nè di sinistra nè di destra. E neanche di centro. Non mi riconosco in queste categorie italiane, perchè la maggior parte dei politici italiani sono inaffidabili e spesso immorali. Mi dispiace per lei.

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