domenica 24 novembre 2013

Berlusconi al capolinea.


Silvio Berlusconi è davvero arrivato all’ultima fermata. Conscio di essere arrivato a destinazione ha deciso di dire la verità. Il suo silenzio sulla mancata richiesta di grazia aveva un senso. Nel mondo della scienza si parla di principio di causalità quando si vuole affermare l’idea che “ad ogni effetto corrisponde una causa ben precisa”. In altre parole, non esiste un effetto che non abbia una sua causa. E la causa del suo silenzio adesso la conosciamo e si chiama tracotanza. A confondere le acque, già sporche dei suoi comportamenti, si sono messi in molti. Prima il suo avvocato Ghedini, nominato senatore (sic!) per essergli vicino anche in Senato, poi i suoi figli paragonati maldestramente a ebrei della Shoa, successivamente dal suo amico Dell’Utri e persino da qualche monsignore. Tutti avevano detto che Berlusconi avrebbe chiesto la grazia al Presidente della Repubblica. Tutte balle. Ieri finalmente la verità, che è tremenda e spaventosa quando si pensi che quest’uomo è stato il “primo cittadino d’Italia” per più legislature, rappresentandoci nel mondo in modo sgarbato e da pagliaccio. Berlusconi ha detto che non chiederà mai la grazia. Mai! Perché? Perché la pretende. Dice che “per dignità” non la chiederà mai. Tocca a Napolitano dargliela, senza che lui la chieda. Anzi. Napolitano avrebbe” il dovere” di dargliela e non dovrebbe esitare nemmeno un istante. Con questa dichiarazione, a nostro parere, si chiude il cerchio dell’avventura berlusconiana nel Parlamento italiano e si conclude nel peggiore dei modi. La sua pre-decadenza finirà tra pochi giorni quando il Senato con voto palese voterà la sua decadenza da Senatore della Repubblica. Noi, più che di decadenza, parleremmo di espulsione di un uomo indegno di rappresentare l’Italia. Attenti. Non degli italiani, ma dell’Italia. La ragione sta nel fatto che ci sono molti italiani tra i quali noi non ci riconosciamo, addirittura qualche milione, che l’hanno sempre desiderato al potere così com’è: potente e imbroglione. Non dimenticate che questo milione di italiani fa parte di quella gente italica che Ennio Flaiano etichettò come “quel popolo che va in soccorso del vincitore”. Un uomo sfrontato, senza limiti, che ha la pretesa di affermare che lui è al di sopra del Parlamento. Pensate che ottenne con facilità che la sua maggioranza, in una passata legislatura, votasse una mozione per dichiarare che una giovane minorenne, di cui ne comprò i favori con denaro e regali vari, era la nipote di Mubarak! Che vergogna! Un condannato per frode fiscale che impone a un Parlamento di votare una risoluzione palesemente falsa non si era mai visto in alcun Parlamento del mondo. Ha fatto più male lui nell’ultimo ventennio che tutti i socialisti di Bettino Craxi in tutta la loro vita. Non merita alcuna considerazione.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Non , non credo che sia l'ultimo atto, sarebbe troppo sperarlo, già le sue dichiarazioni dimostrano, ove ve ne fosse stata la necessità un totale ignoranza sulle regole che vi sono in questo strano, ripeto strano, Paese.
Nessun Presidente può, motu proprio, concedere una grazia se questa non è richiesta, purtroppo la nostra non è monarchia, anche se il nostro vorrebbe fosse !
Una siffatta dichiarazione dimostra che la sua concezione di democrazia è fuori dai normali canoni, quelli che tutti noi crediamo siano.
lei parla di tracotanza io aggiungo arroganza, ma quando si diceva che un eletto con 8 milioni di voti ha "diritto" ad avere una corsia speciale di indulto , questa non è arroganza ? Ora e solo ora, notare i tempi ci dice che produrra delle prove schiaccianti della sua innocenza....ma ci faccia il piacere direbbe Totò ! O i suoi avvocati sono ed erano quelli della famosa brazelletta e quindi da licenziamento in tronco, malgrado le laute parcelle, o è l'ennesima bolla di disinformazione !
Che lui abbia fatto fare al nostro Paese la figura del paese, quello di Pinocchio, dei balocchi è provato dalle foto , dai resoconti giornalistici, dalla considerazione che i vari capi di stato hanno avuto ed hanno verso di lui.
Rammentiamo, per favore le corna nella foto ufficiale, il cucù alla Merkel, la figura del concupiscente nel fotogramma della vigilessa. Ecco se ce ne fosse il bisogno questi sono i famosi biglietti da visita che il Paese di Machiavelli, il Paese di Cavour ha da presentare...ben miseri non c'è che dire, altro che Craxi, questo è un sottoprodotto ma ben più pericoloso, questo ha dalla sua non solo la tracotanza e l'arroganza, questo ha dalla parte sua anche una schiera di topi che come il famoso suonatore gli vanno dietro !
Torniamo al secondo capoverso, ecco cosa vorrebbe la consacrazione , magari con Corona Ferrea, a monarca assoluto.

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