venerdì 1 novembre 2013

Politici e amoralità.


Uno dei titoli dei giornali di oggi dice che il ministro Cancellieri ha telefonato ai Ligresti assicurando loro di poter contare su di lei per far uscire dal carcere una loro figlia. Adesso qualcuno protesta perché afferma che la legge “non è uguale per tutti”. E bravi. Ve ne siete accorti solo adesso? Ma che cosa vi aspettavate? Chi credevate che fosse l’attuale ministro della Giustizia Cancellieri, forse Maria Teresa di Calcutta? E' la politica italiana bellezza! E' la politica delle amicizie quasi sempre pericolose che ha dominato questo paese da sempre. Sono i politici del Bel Paese e, nel caso di Anna Maria Cancellieri, sono i dirigenti pubblici dei ministeri che fanno pena. La raccomandazione e l'assoluta dipendenza indecente delle sue conseguenze sono il pane e il sale della politica italiana. Cosa credevate che in Italia i politici fossero eticamente granitici come i luterani? Nei paesi del nord Europa da secoli la società ha tolto l'oscuramento della vita privata, arrivando addirittura a eliminare le serrande e qualunque corpo opaco alle finestre per permettere la trasparenza della loro vita privata anche nella loro casa. La spiegazione attiene all'anima di quei popoli che sono prima di tutto molto più onesti di quelli italiani. Anche lì ci sono i disonesti ma l'evasione, per esempio, è solo fisiologica e, fatto importante, per un minima fesseria ministri e parlamentari si dimettono immediatamente dalle cariche e dalle funzioni. Ma si può essere così spericolati da fare il ministro Guardasigilli e raccomandare la propria amica per farla uscire dal carcere come se si trattasse di una semplice operazioncina di buonismo? Un solo esempio valga per tutti. Il fatto è accaduto realmente e risale alla nostra infanzia. Nella quarta ginnasiale di un liceo classico si iscrisse uno studente di un piccolo paese di una provincia siciliana. Il primo giorno di scuola l'insegnante di Italiano e Latino - nel fare l'appello e chiedere qualche breve informazione sulla provenienza e il tipo di famiglia nel quale il giovane viveva (al tempo non esisteva una legge sulla privacy esagerata come la nostra) - si accorse che uno studente era del suo stesso paese. Ebbene, quando lo studente confermò che proveniva da una famiglia del suo stesso comune di nascita, l’insegnante non solo non nascose il fatto alla classe ma addirittura fece presente allo studente davanti a tutti che il loro legame anagrafico gli imponeva di essere con lui più severo che con gli altri. Lo disse ad alta voce consapevole che l'alto valore educativo del suo insegnamento gli imponevano trasparenza e atteggiamenti ineccepibili dal punto di vista etico e della imparzialità. Quel professore, successivamente divenne preside di quel liceo, fece sempre una vita irreprensibile e semplice. Non credo che il ministro Anna Maria Cancellieri stesse attualmente dimostrando le stesse doti di quel docente che arrotondava per difetto i voti del suo concittadino e per eccesso i voti degli altri.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Nella sua lettera c'è rabbia che non posso che condividere . Ho sempre detto che la moglie di Cesare deve essere al di sopra d'ogni sospetto, dispiace che il Procuratore Caselli scenda in campo in difesa dell'indifendibile, ma tantè !!
Altra cosa è, e dovrebbe essere risolta , la anomalia tutta nostra della carcerazione preventiva.
La libertà personale è inalienabile,dice la Costituzione, eppure nel nostro sacro e strampalato Paese c'è ancora la detenzione preventiva, strampalato perchè un imputato continua , durante il processo a pagare pseudo stipendi a ragazze chiamate a testimoniare, i processi sono di una lunghezza incredibile con imputati che, anche se condannati in prima grdao sono fuori, grazie al principio che solo al terzo grado si è definitivamente condannati o assolti, eppure prima di tutto questo si fanno mesi se non anni di"carcerazione preventiva"
On. Ministro, o dovrei dire Ministra, più che una telefonata di carattere umanitario ci vorrebbe una leggina!
Non credo vi siano tanti "docenti", come quello descritto, ho virgolettato perchè un persona così è la classica mosca bianca, e da noi ce ne sono molte, ma nere !

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