martedì 7 ottobre 2014

L’ennesima vergognosa gazzarra del calcio italiano.


Eccoli là. Sono sempre gli stessi e senza distinzione di colori, di razza, di religione e di partiti politici. Sono sempre loro. Sono i pasdaran del calcio, i mujahidin della pelota, ovvero i personaggi più squallidi e peggiori che si possono immaginare. Operano trasversalmente in molti campi e si riconoscono per la sfrenata passione e la conseguente perdita della ragione che mostrano quando devono prendersela con l’arbitro. Sono così sfrontati da arrivare anche in Parlamento e creare un altro fronte di contrasto politico. Come se in questo momento delicato di crisi economica e morale ne avessimo di bisogno! Stiamo parlando dell'ennesimo e frustrante handicap che il violento calcio italiano produce nell'intera società italiana. Sono bastate tre decisioni dell’arbitro, giuste o sbagliate che siano non ci interessa, per far partire una sequela di polemiche e addirittura una serie di interrogazioni parlamentari nell’unico posto in cui non avrebbero mai dovuto arrivare: il Parlamento. Ma si può continuare ancora così? I fatti dell'altro giorno relativi alla partita Juventus - Roma sono esemplari per dare un giudizio di immaturità di tutti questi personaggi e dell'intero calcio italiano non solo per il fatto in sé ma anche per avere coinvolto addirittura il Parlamento. Il fatto grave non è la partita e il suo risultato. No. E' gravissimo che si tiri in ballo il Parlamento per questioni misere, inutili e futili. Alcuni parlamentari, tifosi litigiosi di calcio (c'erano dubbi?), hanno prodotto in Parlamento una baraonda inaccettabile. Noi cittadini normali siamo stufi di subire questo strombazzante assalto alla ragione e alla logica. Vedere in Parlamento onorevoli di sinistra e di destra che sbraitano tra di loro e che fanno interrogazioni parlamentari per vantare titoli inesistenti con i loro amici tifosi di calcio di entrambe le squadre ci indigna e ci rende consapevoli della immaturità di questi squallidi soggetti che andrebbero trattati per come meritano. La commistione “calcio-borsa” e le speculazioni più o meno economiche all'estero non hanno mai funzionato. In Italia purtroppo si fa di tutto per tirare in ballo qualunque cosa pur di poter dire all’indomani al bar sport che lor signori sono stati attenti ai “valori” del calcio e specialmente della loro squadra. Più imbroglio di così non ci può essere. E questo paese è condannato a morire perché se i rappresentanti politici in Parlamento arrivano a queste indecenze allora vuol dire che siamo fritti. Sul Cds di oggi Goffredo Buccini ricorda che Churchill sogghignava spiegando che «gli italiani vanno alla partita di calcio come a una guerra e alla guerra come a una partita di calcio». Che vergogna! Possa il futuro Parlamento post-Renzi essere indenne da queste mezze calzette della politica e del calcio.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Ma dai!! Buttarla sempre in politica non porta a nessuna conclusione. Dove sono le politiche per lo sport, dove sono le attrezzature e via dicendo , ma abbiamo un minimo di senso delle proporzioni ?Quelle che mancano persino alla signora Winter Agnelli ?La storia ci ha detto , e questo è innegabile malgrado tutte le smentite , che un cosidetto sistema Juve ha inquinato i passati campionati, che noi si abbia un esagerato senso del cosidetto tifo ,è anche questo un dato, ormai, acclarato che la politica faccia bene a tenersi lontano dalla lite da mercato, a me sembra sia doveroso, invece ci entra a piedi uniti, fallo? No! Che il sistema sia marcio, eufemismo, è anche questo un dato di fatto, vedi commesse, varie, e anche senza di loro vedi gli enormi interessi, economici che ruotano intorno. Insomma buttarla come lei fa in caciara non è un buon servizio, statene fuori per favore e lasciate le liti da mercato alla signora, con poco applomb, ed il capitano Totti, loro ne hanno il diritto voi no!
Mi sono permesso di copiare la risposta ad un articolo che la deputata Coccia ha pubblicato su HP!!

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