giovedì 12 febbraio 2015

E bravo al “Comandante” Schettino.


Ma come è stato possibile affidare un’intera nave crociera a un tizio come Schettino non all’altezza del compito? Questo è un mistero all'italiana. Finalmente però è arrivata la sentenza di 1° grado. Era prevedibile. Anzi, era praticamente certo che i giudici avrebbero ridotto di molto il numero degli anni di carcere richiesti dall'accusa nel processo al naufragio della Costa Concordia. Invece di 26 anni gliene hanno dato appena 16. Ben dieci anni di meno. Quasi la metà. Già la richiesta del PM era una larga concessione al buonismo della giustizia italiana. Figuratevi ora! In più hanno rifiutato l'arresto. Dio non voglia che scappi all'estero. Forse, la sua inaffidabilità, la sua irresponsabilità, la sua inadeguatezza e la sua sconsideratezza hanno rassicurato i giudici della sua incapacità persino di scappare. Forse, perché non si sa mai che cosa passi nella mente di un giudice italiano quando deve giudicare un colpevole. Ma non vorremmo che facesse il furbetto e si involasse per qualche isola caraibica. Dunque Schettino, una vera e propria disgrazia italiana, che per un teatrino tipicamente meridionale dell'inchino della nave, fa sbattere un transatlantico sugli scogli, ammazza decine di persone e scappa dalla nave se la caverà con appena 16 anni. Anni teorici, perché con sconti di pena, successivi riesami, buona condotta e in un mondo di impazzimento generale in cui per i giudici valgono quasi a senso unico le ragioni del carnefice e mai i diritti delle vittime, tra qualche anno con la sentenza di appello sarà rimesso in libertà. E’ la solita ingiustizia di una giustizia che di giusto ha solo la pomposità del nome.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Ipotizzando, ma solo per furore giustizialista, ipotizzando la conferma della pena al suddeto Comandante egli, sconterebbe solo quattro anni e mezzo della suddetta. facciamo due conti, quelli famosi che a Roma si definiscono , non certo per dileggio, del "pizzicarolo". Ebbene tre mesi di sconto per ogni anno, non chiedetemi a quale legge si collega detto sconto, sono quattro anni, tre anni per il famoso indulto di mastelliana memoria, si arriva , fatta la sottrazione a 9 anni, la buona condotta non si nega neppure al diavolo in persona e con questo ulteriore benficio dopo quattro anni e mezzo il signore di cui si parla tornerà tra noi, certo in libertà condizionata, ma pur sempre libero. Tutto questo se nel frattempo non decide, libero di farlo e di rischiare, di andarsene in qualche Paese da cui non tornerà più. Lei chiama questa una giustizia pomposa, no mi spiace questa non è giustizia questa è più semplicemente una rappresentazione teatrale, come nei telefilm, nei titoli di coda, c'è l'avviso che la storia si riferisce ad un fatto realmente accaduto, godiamoci lo spettacolo e prepariamoci a quello che verrà dopo.

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