mercoledì 24 giugno 2015

Il Pd ha esaurito il credito.


Quando si ha una Sim telefonica che non è stata ricaricata, per continuare a telefonare si sente una frase irritante che dice: "gentile cliente lei ha esaurito il suo credito". E da quel momento non si potrà più telefonare. Ebbene, è quello che sta succedendo al PD e a Renzi in questi giorni. Insieme i due non ne stanno combinando nemmeno una buona. Sbagliano a ripetizione. Per esempio, il tentativo di regalare ad Adriano Sofri un ruolo istituzionale è fallito. Siamo contenti. Sarebbe stata una vera truffa ai danni delle vittime del terrorismo rosso quella di darla vinta al “furbetto del brigatismo”. Ma andiamo per ordine. La nomina di Sofri scoperta da un sindacato della polizia è stata fatta come quella delle famose leggine pro-casta che venivano accuratamente nascoste in qualche comma di qualche noioso decreto legge approvato dal Parlamento nel mese di agosto quando tutti gli italiani erano al mare. Cose da furbetti del quartierino. Ma chi diavolo è stato a proporla? Si dice che il Ministero di Grazia e Giustizia, gestito da quel Ponzio Pilato che è il Ministro Orlando, non si era reso conto del vespaio che sarebbe nato. Tuttavia corre l’obbligo di dire chiaramente che non si può più far finta che la nomina di Sofri sia stata un incidente di percorso, perchè così non è. Non è accettabile che qualche strambo e bizzarro dirigente nazionale del PD prenda decisioni così irresponsabili. Non si può più negare che lo stato confusionale del PD è a livello di pericolo da codice rosso. Ormai il partito e le conseguenti scelte politiche sono incontrollabili, come quelle di una bomba nucleare in cui la reazione a catena diventa ogni istante sempre più intensa. Quello che francamente non abbiamo capito è che ruolo ha avuto ed ha Renzi in tutto questo tourbillon di nomine sbagliate. Ma la cosa più grave non è la nomina a esperto della riforma delle carceri di un assassino condannato per omicidio che non ha mai voluto riconoscere la legittimità del ruolo della giustizia nel decidere la sua condanna. No, la vera grana è che il Nostro Presidente del Consiglio continua nel silenzio più assordante a non dare risposte sulle scelte sbagliate del PD di cui lo ricordiamo è Segretario Nazionale! Meno male che lo stesso Sofri ha capito che era meglio dichiarare il rifiuto della nomina. Adriano Sofri è tutto meno che uno sprovveduto. E' riuscito a resistere decenni dicendo che non riconosceva il diritto allo Stato di processarlo perchè lui era innocente. Favole. E' stato un assassino, condannato con sentenza definitiva. Comunque, rimane il fatto che nominare il presuntuoso furbetto Afriano Sofri a esperto di una riforma carceraria non è accettabile se non alla condizione di dichiarare definitivamente la inaffidabilità del PD che nelle stesse ore ne ha commesso un’altra delle sue, con il voto compatto contro la mozione delle opposizioni per salvare il sottosegretario Castiglione . Nominare il presuntuoso furbetto Afriano Sofri a esperto di una riforma carceraria ha il sapore del “muore Sansone con tutti i filistei”. Renzi non sarà ricordato dai posteri come il premier che ha rottamato la vecchia classe dirigente. No. Sarà ricordato come il più matto dei politici italiani suicidi che, dopo aver preso il 41% dei voti alle europee, perderà la prossima sfida a premier con al massimo il 25%. L’elettorato non perdona chi suscita entusiasmi e subito dopo li spegne per il potere.

2 commenti:

Tamaro ha detto...

Certo è che la politica nostrana è, oserei dire sconvolgente, perchè più che azzeccagarbugli non fa.
I comportamenti dei politici sono talmente irritanti che si prova un senso di vergogna, e viene da pensare: ma che gente è questa? Cosa stanno combinando?
Anche Renzi che sembrava fornito di un poco di sale in zucca, sta sbracando peggio di uno bambino davanti alla marmellata.
Ma che uomini ci sono in Italia?
E poi si lamentano dell' assenteismo nelle urne elettorali!
C'E' DA VERGOGNARSI PERCHE' SIAMO LO ZIMBELLO DELL'EUROPA E DEL MONDO!
Domanda: ma ciò che accade in Italia è incapacità nostra o c' è una cupola che gestisce tutto da fuori?

Giancarlo ha detto...

Gli argomenti sono due, distini e separati in quanto nel primo caso si tratta di una iniziativa a dir poco censurabile dell'attuale ministro della giustizia il secondo, argomento è, purtoppo, più sottile e non riguarda una questione di stile o di opportunità ma, ancora putroppo di sopravvivenza dell'attuale esecutivo.
Nel primo caso concordo pienamente e rispondo a chi scrive che il suo debito lo ha pagato con la condanna scontata. Ecco il punto, forse è questo. al di la della sua sempre dichiarata innocenza, non è di questo che noi ora si parla, il debito, questo è il, concreto, motivo della discussione. egli con il suo, sempre supposto, delitto ha aperto un contenzioso con la società e le sue leggi, ma lo ha aperto anche con la famiglia, quella che ha avuto il danno maggiore. Quindi, dichiarare, ha pagato il suo debito è un modo discutibile, e tutto sommato ipocrita di chiudere la questione. Altra cosa sarebbe stata una convocazione al Ministero dei diretti danneggiati per avere da loro il via libera, o, come avviene, la loro contrarietà. Dire ha pagato il suo debito, con la società, non significa che tutto sia stato pagato, se di pagamento si parla !
Altra questione è il sottosegretario, premesso che della questione ormai di titoli di giornali ne abbiamo avuti a iosa. La realtà è una sola, la uscita del partito di Alfano avrebbe comportato una crisi di governo, visti anche i mal di pancia della cosidetta sinistra interna, questo avrebbe vanificato tutti gli sforzi che fino ad ora sono stati fatti per consentire alla macilenta barca di dirigersi, dirigersi, verso il porto più vicino. prima o poi si arriverà alla resa dei conti, prima o poi ci sarà una crisi, ma ora fin dove è possibile non causarla per un avviso di garanzia, che sia chiaro non è avviso di reato, e considerando che, vedi il caso del Presidente dell'Emilia, dopo tanto can can, si il balletto del Moulen Rouge, dopo tanto can can viene riconosciuto innocente, beh ! Non che io sia un garantista ad oltranza, ma un pensierino su certi avvisi di garanzai lo farei, e non solo su quelli !! Quindi, a malincuore riprendo una frase, che mi fece inorridire quando la pronunciò, Montanelli, turarsi il naso !

Support independent publishing: buy this book on Lulu.