martedì 6 dicembre 2016

E adesso?


Renzi è stato sconfitto con una sola lettura e senza alcun ping pong. Il cosiddetto "popolo sovrano" ha emesso il suo verdetto: bocciatura totale della sua Riforma costituzionale e conseguenti dimissioni da Capo del governo. Questo il fatto che intendiamo brevemente commentare.
Rare volte nella politica italiana è apparso dalle urne un giudizio così netto di bocciatura. Le cronache dicono che una analoga bocciatura è avvenuta alcune decine di anni fa a un altro politico toscano che dovette dare le dimissioni per aver perduto il referendum sul divorzio: Amintore Fanfani. Non è nostra intenzione fare raffronti politici. Diciamo solo che entrambi i politici toscani sono simili nel temperamento e nella personalità.
Il fatto importante però è un altro. L'Italia non ha e non avrà mai una stabilità politica vera con un premier in grado di rappresentare l'intero paese. Perchè? La risposta è sempre la stessa: perchè gli italiani non sono un popolo ma un suq di mercanzie di popolo e non si sentono rappresentati da una sola persona perché non hanno la cultura dei popoli democratici nordeuropea.
Gli italiani sono politicamente sintonizzati a far trionfare vizi atavici del nostro Paese: l’immobilismo, la palude, l'anarchia, l'individualismo, la tendenza a dedicarsi all'imbroglio, pensano al proprio orticello e non sono in grado, anche volendo, di dedicarsi con onestà e senso etico al bene comune. Naturalmente tutto ciò deve essere inteso in senso statistico, non assoluto. Le eccezioni, come si dice in gergo, confermano la regola.
Hanno una visione tribale della politica, che loro eufemisticamente definiscono "per correnti", che si è mantenuta invariata dall'era dei Comuni ad oggi, con qualche cambiamento di facciata e di adeguamento ai nuovi tempi e alle nuove tecnologie.
C’è un rischio in tutto ciò e cioè che il primo Masaniello o comico che passa dietro la commedia della rete e della democrazia digitale (favola che nasconde attraverso i clic dei mouse di un gruppetto di elettori certificati un vuoto di etica e di competenze colossali) possa prendere il potere e far prevalere la sua natura di destra post-fascista al governo del paese.
Noi siamo sempre stati antifascisti e anticomunisti. Da sempre. Continueremo ad esserlo anche adesso. Ma siamo anche anti populisti. Dietro all’ideologia degli slogan che "destra e sinistra sono tutti uguali" si nasconde una smisurata sete di potere qualunquista pericolosa più del referendum bocciato.
Da questo osservatorio non avremo peli sulla lingua a denunciare il plagio di una visione di nuovi furbetti del quartierino che vogliono prendersi “cocuzze e cocuzzaro” nascondendo la loro visione politica anarchica e di potere.
Se il referendum ha avuto il senso di eliminare la prospettiva dell'uomo solo al comando è altrettanto pericoloso lasciare ai vuoti e demagogici populisti di un'ala del suq politico italiano la rappresentanza dell'intera nazione. Raggi docet.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Il Re è morto viva....si ma a quale Re dovremo applaudire ? Visto che ci sono tanti principi che si stanno predisponendo alla successione ? Ecco il dramma, una volta morto il Re coloro che affannosamente ne dipingevano i difetti, gli stessi, ora stanno mostrando quelli, più profondi, che sono da sempre la loro caratteristica. Il popolo questo enorme calderone di aspettative, necessità, costituzionalisti in erba, il popolo ha deciso, lo avrà fatto sulla base della conoscenza del quesito? Non lo sappimao lo speriamo, perchè se è su questa base allora il fatto è positivo se invece è un voto, epidermico, per così dire allora cerchiamo un angolo per nascondere la nostra ignoranza. Ma il fatto resta, il referendum ha bocciato una proposta e coloro che si sono adoperati per questo hanno l'obbligo di proporre alternative, cosa che credo, lo confesso, non avverrà mai. Troppe sono le differenze e, sopratutto, purtroppo gli interessi, sia chiaro quando parlo di interessi non mi riferisco a quelli spiccioli economici ma quelli di predominanza, di potere, di puro e semplice comando. Già, si aveva paura, questa è una delle motivazioni, dell'uomo solo al comando, ora se ne avranno molti e, forse, questo renderà più tranquillo il sonno di molti, non so se questo sarà compatibile con il governo. Intanto, godiamoci le fantasiose proposte alla legge elettorale.

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