domenica 14 settembre 2003

Ecco l'Italia dei furbi e quella degli stupidi.

Il Governo è intenzionato a varare una scellerata sanatoria edilizia mediante un vero e proprio condono generale per tutti gli abusi commessi nel mondo delle costruzioni abitative fino a tutto il 2002. La ragione è che intende raggranellare qualche miliardo di € perché, come si dice in questi casi, si trova “sul lastrico”. Anche se dal punto di vista finanziario e monetario il Governo ha molte ragioni per varare il provvedimento, non è mia intenzione dibattere la questione da questi punti di vista. Dunque, tutto risolto? Un momento, vediamo meglio qual'è l'oggetto del contendere. La questione sembra semplice: si tratta di eliminare delle illegalità commesse in precedenza e sperare che in futuro non si verifichino più. Ma è qui che si pone un problema molto delicato che è allo stesso tempo "politico" ed "etico". Il problema politico si pone nel momento in cui si considera il metodo adoperato dal Governo per reperire il denaro di cui ha bisogno. Non credo che sia corretta e adeguata la politica di una maggioranza di governo che opera in modo tale da non impegnarsi adeguatamente, con i propri organi di controllo, a stroncare l'illegalità prima che venga commessa in modo tale che in un secondo tempo non si costringa chi ha commesso l'illecito a pagare una tassa, chiamata condono, per eliminare la disonestà commessa. Ma vi rendete conto di quanto sia pazzesca questa scellerata maniera di ragionare? Cioè si permette che moltissimi cittadini commettano la illegalità e poi, in un secondo momento, si invitano i medesimi cittadini a sanare la stessa illegalità. Ma allora le Autorità che ci stanno a fare se non sono in grado di evitare che si commettano i reati? E in ogni caso, perchè non si distruggono subito, dopo poche settimane o al massimo alcuni mesi, le costruzioni tirate su, magari in una notte, illegalmente? Evidentemente c'è qualcosa che non va in questo ragionamento del Governo. Non si è mai vista in tutta l'Europa una modalità di fare politica di questo tipo. Si sperava che questo Governo, diversamente dai precedenti, avesse in animo di agire correttamente per fare rispettare la legalità premiando gli onesti. Invece, si deve prendere atto, con sconforto, che siamo sempre alle solite. Non c'è da fidarsi di nessuno: cento-sinistra o centro-destra che siano operano sempre alla stessa maniera. Ciò che il Presidente del Consiglio non comprende è che così operando si realizza una politica economica che favorisce i furbi che rovinano l'ambiente e non pagano le tasse. Si premia chi trasgredisce piuttosto che chi segue la legge.
Dal punto di vista etico e morale poi il provvedimento è di una gravità inaudita, perchè si sceglie forzatamente la strada di agevolare chi commette un reato a danno di coloro che non lo compiono. Non si è mai vista in tutto il mondo una scelta cosi' infelice e disgraziata come quella che il Governo sta prendendo in considerazione in questi giorni per fare cassa. Invece di perseguire i mascalzoni che fanno i furbi aggirando la legge si mettono in atto provvedimenti legislativi precari volti ad aiutare i professionisti della speculazione. Le sanatorie sull'abusivismo rappresentano la quintessenza delle più efficaci mascalzonate che gli italiani sono in grado di commettere da veri e propri artisti.
Possiamo dire che siamo preoccupati per questo modo di agire?

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