lunedì 25 aprile 2011

Scenette da teatrino sul fronte della politica anti-Rom a Roma.

La “questione Rom” nella città di Roma è di quelle che definirla una “boiata pazzesca” è poco. Ricapitoliamo brevemente la questione. Il centrodestra alle ultime elezioni per il Sindaco di Roma vince la consultazione elettorale perché nella campagna elettorale ha insistito efficacemente sul tema della sicurezza accusando il duo di centro-sinistra Rutelli-Veltroni di non essere stati in grado di arginare i fenomeni della clandestinità degli immigrati e del dilagare della anomalia dei Rom nella capitale. Adesso si scopre che il Sindaco Alemanno, per evitare episodi simili a quello della occupazione della Basilica di S. Paolo a Roma, ha offerto ai Rom mille euro a testa (diconsi 1000 € a cranio) per lasciare la capitale e tornare nei loro paesi di origine. In questo ragionamento c’è qualcosa che non funziona, perché delle due l’una: o si è sciocchi nel proporre il pagamento di una cifra simile facendolo alla fine diventare i-ne-vi-ta-bil-men-te una prassi sistematica e un regalo duraturo, trasgredendo in pieno il senso dell’intera campagna elettorale, oppure si è sciocchi perché il furbacchione Rom, una volta ritornato nel suo paese a spese del Comune di Roma ritornerà nella capitale e il tour vacanziero ricomincerà con maggiore interesse: altri mille euro e altra gita fuori porta a Roma. Scegliete voi quale delle due ipotesi vi sembra la più adeguata. E’ questa la maniera di risolvere i problemi della convivenza civile e della immigrazione e integrazione degli immigrati? Complimenti al centro-destra per l’iniziativa. Come si sul dire: passata la festa gabbato lo santo. O no?

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