Qui non c’entra né la sinistra, né la destra. Non è nè una questione politica, né di ideologia. E’ una questione di buon senso e, soprattutto, di capacità di saper governare un Municipio complesso come quello di Roma che non ha guadagnato nulla dal cambio di Giunta. Ma vediamo un po’ meglio, nei dettagli, il perché di questo dramma che devono vivere sempre i romani all’indomani di ogni elezione a Sindaco di qualcuno che alla fine si dimostra essere inadeguato. Abbiamo da un anno un nuovo Sindaco, il Sig. Alemanno, che durante la campagna elettorale aveva promesso mari e monti per un cambiamento irreversibile della gestione del Comune. Aveva promesso sicurezza e funzionalità dei servizi comunali, regole e norme di convivenza migliori per cambiare in meglio la vita della capitale. Stiamo assistendo invece al più inetto dei comportamenti che un sindaco avrebbe potuto mettere in atto, e cioè di dire che la città adesso con il cambio di amministrazione funziona molto meglio di prima, nascondendo i problemi che la stampa e i media di questa città non osano svelare per paura di subire sgradite rappresaglie. Volete un piccolo campionario? Eccolo. Difesa corporativa dei tassisti e degli impiegati municipali, nonché sistemazione degli "amici" nelle municipalizzate, che continuano sempre di più a non funzionare. Strade con buche enormi non asfaltate, zero in idee per la raccolta differenziata e vuoto assoluto in progetti. Due esempi per tutti. 1) I taxi a Roma. E’ da poco la notizia che la magistratura sta rinviando a giudizio i tassisti romani che due anni fa bloccarono con 5000 taxi su 6200, Piazza Venezia e l’intero centro storico di Roma commettendo una serie di reati che adesso sono loro contestati. Cosa fa il Nostro Sig. Sindaco? Invece di dare nuove licenze per un aumento contenuto delle tariffe accetta il suggerimento del suo sponsorizzato capo ribelle dei tassisti d’assalto, diventato nel frattempo Senatore della Repubblica per essere stato inserito nelle liste berlusconiane, che non solo fa aumentare di più i costi delle corse ma addirittura restituisce le licenze confiscate ai tassisti condannati per falso e altri reati, buttando all’aria l’etica e la morale. Te capì? 2) I posteggi auto a Roma. Da quando è diventato sindaco, il Sig. Alemanno ha eliminato quasi tutti i posteggi a pagamento. La conclusione è che in centro non è rimasto un solo posto libero per posteggiare perché all’interno di quelle che furono le strisce blu ci sono auto che stanno ferme settimane e mesi, per giunta senza scontrino e senza multe. Non parliamo poi dei posti auto per disabili che è una delle più gravi sconcezze mai viste in un paese che dice di essere civile. Non si vede un solo vigile in giro che faccia il suo vero lavoro che è quello di multare chi commette soprusi e di sanzionare le infrazioni, per non parlare dei reati. Il risultato è macchine in seconda e terza fila dappertutto. E la città sta scivolando sempre di più verso un “terzomondismo di ritorno” che ha dell’inammissibile. Te capì? Morale. Con Veltroni e il suo scalcagnato centrosinistra pieno di no-global e di verdi arraffa-tutto i cittadini a Roma hanno vissuto per anni nella palude del peggior sinistrismo. Con Alemanno i cittadini stanno vedendo le stesse cose colorate da centrodestra, in cui le azioni amministrative vengono edulcorate dal “nullismo municipale” che copre le incapacità e le incompetenze. Di chi la colpa? La risposta è una sola: dei romani che non sono più riusciti a far eleggere un Sindaco in gamba, che prima di essere severo con gli altri fosse severo con se stesso. Ma a Roma, merce di questo genere è rara, come le mosche bianche: praticamente non esiste. Ciò che si trova nella piazza è solo un’accozzaglia di sanguisughe di sinistra e di destra che hanno sempre fatto i propri interessi. E Alemanno, sornione che vende fumo dalla mattina alla sera, non risolve problemi che fa finta non esistere. Te capì?
domenica 17 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
caro zeno da quando ai comuni gli hanno tolto l'ici mi sa che le multe e i parcometri sono diventati le fonti di guadagno primario. condivido il tuo discorso ma non vedo prospettive di rinnovamento da parte di tutta la classe politica.un saluto.marco
Posta un commento