mercoledì 23 settembre 2009

Il Papa e la CEI invocano più etica nella politica e Berlusconi al contrario vara il condono degli evasori fiscali.

Berlusconi getta giù la maschera e si presenta per quello che è, ovvero per essere il Capo del governo che aiuta gli evasori. Non ci sono parole per definire l’inaccettabile comportamento del Presidente del Consiglio Berlusconi, che ieri ha fatto approvare al Senato un emendamento che introduce il condono anche per le società che hanno evaso fiscalmente lo Stato e che prima, nello schema di disegno di legge sullo scudo fiscale, non c'era. Non stiamo scherzando. La legge sullo scudo fiscale, di per sé immorale perché permette ai furbi di evadere le tasse facendo rientrare i capitali esportati illegalmente all’estero, da oggi è stata emendata in peggio, introducendo anche una sanatoria per i reati penali fiscali e societari, compreso il falso in bilancio. La richiesta dell’emendamento già votata al Senato ha dato il via libera all’articolo che introduce il condono dei furfanti. Perché di questo si tratta: si aiutano i mascalzoni che hanno evaso. Invece di aiutare i poveri lavoratori che con sacrifici sovrumani fanno i salti mortali per mantenersi onesti e far vivere le loro famiglie, il Presidente Berlusconi, ovvero il Papi nazionale, aiuta i disonesti con leggine ad hoc. Da gente come quella che lavora nel partito di Berlusconi non si poteva attendere altro. Sono ormai più di vent’anni che questo partito aiuta gli imbroglioni di reati fiscali. L’emendamento è stato proposto proprio dal partito di Berlusconi, nella persona di un senatore siciliano, un certo Salvo Fleres di Catania (e chi poteva essere più bravo di un siciliano a proporre una indecenza del genere?), quel partito di plastica, costruito alla maniera dei rappresentanti di commercio, che non vota mai nei suoi congressi i propri dirigenti perché le nomine le fa solo Lui, il Capo, ovvero Berlusconi, Re d’Italia. E così il Partito di Berlusconi ha introdotto l’emendamento che fa a pugni con le dichiarazioni della Chiesa cattolica. Ci chiediamo fino a che punto l’impunito sarà ancora sorretto dagli italiani che si professano cattolici. Il Papa prima e la CEI dopo hanno sostenuto che è necessario introdurre nella politica più etica e più moralità mentre invece Berlusconi va giù diritto sul suo terreno più preferito, che sono i condoni dei disonesti che hanno evaso. Più anti-etica di questa non ne può esistere. Se questo non è uno schiaffo morale alla Chiesa Cattolica ditemi voi che cos’è uno schiaffo morale. Che disgusto!

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