sabato 27 novembre 2010

I porno-furbacchioni supporter di Berlusconi.

Eccoli qua i nuovi “furbetti del quartierino”. Il loro capo non è quel Ricucci Stefano che in gergo romanesco ha inventato questa espressione idiomatica per motivi poco leciti di scalata ad alcune banche nazionali. No, i nuovi furbacchioni sono dei parlamentari trasformisti berlusconiani che sono migrati, pensate, dall’Idv di Di Pietro al Pdl di Berlusconi. Come dire un salto da acrobati cinesi, ovvero da "irreprensibili condottieri di etica e di morale" sono diventati improvvisamente e per grazia divina sostenitori del Pinocchio nazionale Sultano di Arcore. L’organizzatore del trappolone per i gonzi cattolici è il parlamentare più grasso dell’intero Parlamento, che è stato definito da Gian Antonio Stella sulle pagine dell’inserto Sette del CdS del 28/10/2010 “il voltagabbana più veloce del pianeta eletto nel 2006 dai più accaniti antiberlusconiani dipietristi e subito traslocato, in cambio di una poltrona, tra i più accaniti berlusconiani”. Che ha fatto di più? In sintonia con le gesta di Berlusconi che ci ricordano la nipote di Mubarak, dopo avere inventato una fondazione, chiamata “Italiani nel mondo”, il gruppetto, comandato da Sergio De Gregori insieme a Esteban Caselli, Basilio Giordano, Nicola Paolo Di Girolamo, Amato Berardi & C., si è inventato un canale televisivo satellitare , l’888 di Sky, che ha messo in onda trasmissioni hard pornografiche. Una sola domanda agli elettori cattolici di Berlusconi: è una loro scelta consapevole quella di sostenere parlamentari di questa specie, dai principi morali non certo francescani? Ricordiamo che i senatori Caselli e Giordano hanno dichiarato che si inchinano all’identità cattolica e che la loro candidatura è la conseguenza di un sogno in cui Papa Giovanni Paolo II li ha invitati a candidarsi alle elezioni. Più ingenui di così … si muore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
" chi è senza peccato scagli la prima pietra " diceva qualcuno.... il caso Berlusconi è forse più grave del caso dell'ex governatore della regione Lazio Marrazzo? Direi di no, anzi molto meno per mille ragioni.
Il partito di quest'ultimo vanta inoltre tra le sue fila la cattolicissma Rosy Bindi, Fioroni ,Franceschini e tanti altri esponenti dell'ala cristiana di sinistra.
Noto anche qua, quindi poca coerenza e poco decoro, ma non lo stesso accanimento da parte del mondo del giornalismo e della politica.
La ringrazio
Gianmarco

Zeno ha detto...

I confronti fra grandezze eterogenee sono sempre inammissibili. Un Presidente del Consiglio, anche se fa festini identici a quelli di un Presidente di Regione, non commette lo stesso "peccato" politico, così come un ricco che intende passare attraverso la cruna di un ago non ci riesce facilmente mentre un povero probabilmente si. Detto questo, sono entrambi da buttare fuori dalla politica perchè inadeguati, a meno che lei o altri ne difendiate uno a scapito dell'altro.

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