martedì 26 luglio 2011

Necessità di una fase di luteranesimo in Italia.

Diciamo la verità: non se ne può più. Ci sarebbe di buttare tutto all’aria e non interessarsi più nè di politica, nè di società. Sono ormai più di vent’anni che le notizie sulla società italiana e sui politici italiani sono impietose, scandalose e francamente inaccettabili. Le notizie penose riguardano quasi sempre la scoperta di furfanti della politica, ladri e canaglie del sottobosco politico, disonesti e faccendieri della casta, parlamentari inquisiti di maggioranza e di opposizione, richieste ripetute di arresto di parlamentari, ministri indagati dalla magistratura per collusione con la mafia, insomma una marea nera e pestilente di informazioni che fanno venire la nausea. Bracci destri di membri del governo e sinistri personaggi scelti dagli stessi ministri come collaboratori sono diventati oggetto delle attenzioni della magistratura che ha chiesto a più riprese il carcere per i nostri parlamentari. Cose mai viste. Non se ne può più. Ogni giorno si leggono sui giornali e si ascoltano in tv notizie sempre più allarmanti di politici inquisiti che fanno a gara in sfrontatezza, arroganza e ignoranza e rappresentano uno dei maggiori incubi per i cittadini onesti sempre meno numerosi. Prima che sia troppo tardi è necessario cambiare. I giornali hanno censito ben 84 parlamentari condannati su 945 che stanno in Parlamento, attaccati con il sedere incollato alla poltrona. Si tratta quasi del 10%, uno su dieci! Agi, lussi e comodità consentono oggi ai parlamentari italiani, i più pagati nell’intero sistema planetario, di defraudare la società di ricchezze che potrebbero essere destinate ai più bisognosi e agli emarginati, con l’assordante silenzio delle gerarchie cattoliche che tacciono senza ritegno. Una faccenda veramente sgradevole per non dire di più. Cosa fare? E soprattutto cosa inventarsi in questo periodo di “fine impero” per sopravvivere alla nausea della politica sporca, prodotta da parlamentari sporcaccioni che fanno esattamente il contrario di quello che dovrebbero fare per essere considerati al servizio dei cittadini? Rimane una sola possibilità di risalire la china: introdurre in Italia il “luteranesimo”. Attenzione, non si tratta di sostituire il cattolicesimo con un’altra religione cristiana. Assolutamente no. Qui per luterani intendiamo definire una categoria di cittadini e di nuovi uomini politici che soddisfino i requisiti di base dell’onestà e dell’etica in grado di sostituire l’intera casta attuale da eleggere per il prossimo Parlamento, perché l’attuale è il peggiore della storia della Repubblica. Dunque, uomini luterani, alla Lutero, intransigenti, severi prima di tutto con se stessi e poi con gli altri, onesti, dal passato cristallino, rigorosi con tutti e con tutto, inflessibili contro i furbi, e intolleranti contro coloro che tentano di prendere scorciatoie o chiedere favori. Ecco di cosa ha bisogno oggi l’Italia. Un’opera di depurazione e di pulizia come quella fatta dai vietnamiti nel 1975, dopo la caduta di Saigon. Vi è ormai in Italia, nella politica come nella società, la inderogabile necessità di una consapevole fase di “luteranesimo” per il superamento della decadente e marcia società italiana, rovinata da scriteriate e dannose scelte di berlusconizzazione della società da folli schiere di cittadini di centrodestra e della stessa Chiesa Cattolica che ci hanno cacciati in un vicolo cieco. Chi si oppone a questa soluzione o è complice o è mascalzone. Non ci sono mezzi termini. Con buona pace dei lacchè berlusconiani dell’informazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
attenzione a non confondere il luteranesimo, con il puritanesimo, dove la vita privata e sessuale delle persone , diventa oggetto di strumentalizzazione politica. Abbiamo bisogno di una classe politica seria e non santa, e che sottoscriva in senso bipartisan, un codice etico all'interno dei partiti, al fine di evitare palesi contraddizioni , come la mancata autorizzazione del Senato all' arresto di Alberto Tedesco, deputato del Pd, nello stesso giorno in cui la Camera dei deputati, autorizzava l'arresto di Alfonso Papa del Pdl.
La ringrazio
Francesco

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