martedì 12 luglio 2011

Per Berlusconi gli italiani non lo meritano.

Dal ministro Tremonti al Presidente della Repubblica parlano tutti. Parla l’opposizione, parlano i ministri, parlano gli specialisti di mercato, insomma parlano tutti. Tutti meno Berlusconi. Da una settimana il Presidente del Consiglio è diventato muto. Non parla. Tutti si interrogano sul perché del suo silenzio ostinato. Noi crediamo di aver capito perché il Cavaliere si è chiuso nel mutismo più assoluto. Berlusconi non parla perché si è offeso contro tutto e tutti per la sentenza sul lodo Mondadori e per il maxirisarcimento da 560 milioni di euro che deve versare al suo avversario De Benedetti. A Silvio Berlusconi interessa poco della crisi dell’Italia. Per lui la crisi non è mai esistita. E’ un’invenzione dei comunisti. Che i mercati si stiano accanendo sull’Italia, con la Borsa a picco, con i titoli di Stato che stanno precipitando in picchiata come non si era mai visto nei decenni precedenti, a Berlusconi non interessa nulla. Anzi, pensa che sia giusto che il paese, ingrato nei suoi confronti, paghi per le sue gravi colpe di non avere compreso l’importanza di seguirlo sulla strada della delegittimazione della magistratura. Lui si sta concentrando per trovare i soldi da versare al suo avversario. E' impegnato in un giro di 560 telefonate ad amici imprenditori ai quali ha probabilmente chiesto un "piccolo contributo" di 1.000.000 di euro per permettergli di pagare il nemico. Ieri, mentre i mercati oscillavano paurosamente con rischi gravi e inimmaginabili per la finanza e l’economia italiana, Berlusconi ha dichiarato che l’unico incontro che avrà sarà con i suoi giocatori del Milan, del suo Milan, della squadra di calcio che non l’ha mai tradito. I mercati e i guai della gente non lo interessano. Gli italiani non meritano.

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