venerdì 11 agosto 2006

Nepotismi romani e spoil system all'italiana: un intreccio perverso.

Il Corriere della Sera del 20 Giugno 2006, a pag.3, pubblica un articolo in cui afferma che “al Direttore dei Monopoli sarebbero andati come regalo 40000 €, doni e un posto nel Cda della Scuola del Cinema” per il favore elargito alla controparte nell’affaire nazionale emerso nelle intercettazioni telefoniche. Non è nostra intenzione entrare nel merito della questione relativa alla liceità delle intercettazioni, né vogliamo parlare dei collegamenti con la vicenda del Sig. Sottile di An o del “Principe” Vittorio Emanuele. Sarà la Magistratura a decidere il destino di questi Signori. Siamo invece del parere che qualche parolina sul Dirigente dei Monopoli debba essere detta, non foss’altro per rimarcare come sia possibile che il giornale più importante d'Italia possa pubblicare delle accuse così gravi sul capo dei Monopoli e contemporaneamente quest'ultimo possa continuare a dirigere l’Azienda autonoma senza avvertire la necessità di dimettersi. Delle due l’una: o il Direttore Generale Giorgio Tino è innocente e allora non si capisce perché non denunci il Direttore del quotidiano, oppure questo Signore ha commesso realmente l’illecito. In tal caso non si capisce come il Ministero delle Finanze non lo sospenda fino a che non si sia chiarita la vicenda. Vero è che secondo la nostra Costituzione finchè una sentenza non passa in giudicato v’è la presunzione di innocenza, ma qui la questione non è quella di condannare anzitempo il Sig. Tino, ma quella legittima di sospenderlo dall’incarico. D’altronde non si tratta di un furto di mele ma della gravissima ipotesi di reato commesso da un dirigente dello Stato che, a quanto sostiene il Corriere, ha percepito una tangente in denaro e in posti di lavoro. E per un governo come quello di centrosinistra che si sente di essere migliore di quello di centrodestra, perché più sensibile alla questione etica, il non far nulla ci fa rimanere sbalorditi per tanta magnanimità. Sono gli effetti perversi del buonismo oppure il Ministro Visco è del parere che quello che conta in politica è far finta di nulla? Noi siamo semplicemente scandalizzati.

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.