venerdì 27 luglio 2007

La terra di fronte.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la poesia di Vincenzo Todaro.

La terra di fronte.

La terra di fronte col sole in faccia.
La promessa non mantenuta caduca e astuta
canta come le sirene, l'invito è forte.
Il vaso di pandora, meglio lasciar stare la malia.
Infine tutto va e tutto viene e ciò non dispiace tanto.
la terra di fronte ha il sole in fronte quando tramonta.
Essa è già vicina, sembra toccarla con lo sguardo...
Il viaggio è stato lungo e periglioso.
Il bello e la burrasca, la gioia e la tristezza,
la gloraia e l'arcobaleno. Il domani è già lontano.
L'eroe da tempo aspetta e il suo passato gli fa cenno.
La speranza torna.
Itaca è di fronte e il sole la bacia ancora.
la mia patria non promessa, la terra rubata al destino
oggi l'ho trovata.
Il domani è già passato, senza speranza.
L'eroe pensa una vittoria ormai non più lontana.
Verrà certo, verrà l'onore e sarà salvo.
restituito è alla storia il pegno.
Il sole sulla fronte sudata è di fronte.
Ribelle il ragazzo, docile il vecchio ormai!
Itaca è salva dalle mani impure
corrose dal sangue di molti innocenti.
Le scure sono trafitte ed allineate.
Il braccio è ancora forte, dritta è la mira.
Raggiunta è ormai la meta che non fu promessa
Essa è di fronte ed è già lontana.
Odisseo ha conquistato la "grande opera"
Rivelato l'uomo è ormai!

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