mercoledì 6 gennaio 2010

Oroscopi, sfrontatezza e politica anticulturale della RAI.

Il fatto che intendiamo commentare oggi riguarda la trasmissione televisiva di RAI2 chiamata “Oroscopo 2010”. In pratica la RAI, esercizio pubblico pagato con il canone dei contribuenti, ha deciso qualche settimana fa di mandare in onda una trasmissione televisiva dedicata agli oroscopi nella quale si fa l’apologia delle predizioni degli stregoni. Consapevoli di essere di fronte a uno dei malcostumi italiani più ostinati – malcostume recuperato e rafforzato da qualche grossolano e inadeguato direttore di rete, incapace di distinguere tra magia e realtà, ovvero tra scienza occulta e conoscenza scientifica – ci permettiamo di denunciare il misfatto commentandolo alla nostra maniera, cioè dicendo la nostra opinione senza fronzoli e giri di parole. Inizieremo col dire che il dirigente in esame che ha preso la grave decisione di mettere in onda il programma ignora che trasmettere programmi diseducativi come questi - in cui un chiacchierone millantatore di notizie sul futuro condiziona la gente sprovveduta che vede la tv - significa offrire informazioni inattendibili che non possono essere sottoposte a conferma o a smentita. Questo inadeguato dirigente non si è ancora reso conto del male che può produrre una trasmissione del genere su ampi settori della popolazione che non possiede strumenti culturali adeguati. Il voler mettere sullo stesso piano informazioni scientifiche quali quelle della scienza ufficiale e previsioni astrali delle scienze occulte, peraltro veicolate da candidi e suadenti “pagliacci della chiromanzia”, equivale a produrre un danno irreversibile sulle coscienze di molti italiani, soprattutto dei giovani. Il voler considerare l’astrologia e le predizioni del futuro come aspetti regolari della vita delle persone, magari supportate nella trasmissione da veline discinte che ballano e da qualche canzonetta orecchiabile, equivale a far perdere di significato anni di studi a scuola di intere generazioni. Dopo l’intervento del Papa che ha criticato giustamente la proliferazione delle scienze occulte nella società italiana, fonte di guai sul piano spirituale oltre che su quello culturale, pensiamo che sia necessario denunciare che nella RAI, oltre ai vecchi mali relativi al condizionamento politico (di sinistra o di destra sono la stessa cosa) su alcuni programmi c’è anche un male moderno, pericoloso forse più del primo, e riguarda l’insulsaggine e la vanità di certi dirigenti della RAI che dovrebbero essere mandati a casa per la loro incapacità di gestire un servizio che prima di ogni altro elemento dovrebbe essere culturale. Ci sentiamo di gridare allo scandalo quando pensiamo come è incredibile che il servizio pubblico, con i nostri soldi, dia così credito alla superstizione. Invece di fare informazione corretta e appropriata, abituando il telespettatore alla comprensione dei fenomeni culturali analizzati dal mezzo televisivo in modo consapevole e controllabile, con questi programmi si coltivano scempiaggini e corbellerie oscurantiste volute da un dirigente che a definirlo limitato è già molto. Altro che BBC. Qui siamo a livelli di televisione di provincia. Noi non ce la prendiamo con chi dovrebbe condurre questi programmi, astrologo o indovino, che propaganda favole e prese in giro. Questa gente fa il loro mestiere, che è quello di turlupinare la gente in buona fede. Ce la prendiamo invece con chi ha la responsabilità politica di gestire la scelta dei programmi televisivi di un’azienda pubblica che dovrebbe coltivare il bene più prezioso che riguarda l’informazione attendibile e veritiera e che invece privilegia la superficialità, l’arretratezza culturale e il vuoto delle idee. Perché di questo si tratta. Questo dirigente , diciamolo chiaramente, non ha le capacità per poter svolgere questo ruolo. Più grave ancora è la sciagurata decisione di nominare questo Signore a responsabile di rete, dovuta com’è noto al governo Berlusconi . Intendiamoci, l’opposizione, quando è stata al potere, non ha fatto di meno. Ma in tutt’altro campo, come nelle trasmissioni politiche. C’è da dire che almeno le fesserie degli oroscopi ce li ha risparmiate. Questi invece non ce le risparmiano per niente. Purtroppo.

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