giovedì 16 dicembre 2010

Il sacco di Roma: provvedimenti inefficaci e condanne ridicole.

Ci risiamo. Anarchici ed estremisti politici, con la complicità di imbecilli che si definiscono studenti ma che di studenti non hanno nulla hanno messo a ferro e fuoco il centro di Roma, come e forse più del G8 di Genova. Stessa tattica, stessa violenza, stesso copione per creare disordini e realizzare la propria natura trasgressiva di provocatori. Come contorno una magistratura sempre più lontana dai reali interessi dei cittadini onesti, i quali non si vedono tutelati adeguatamente da alcun partito (specie di sinistra), dalle forze dell'ordine e persino dai giudici che usano la mano leggera quando devono giudicare i violenti e quella pesante quando c'è da giudicare i deboli. In pratica viviamo in un paese incivile, che dire violento è il minimo. L'assalto alle forze dell'ordine da parte di teppisti è un fatto gravissimo e criminali sono tutti coloro che non permettono di far cessare questo scandalo continuo. Altro che paese pacifico e liberale.

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