martedì 8 febbraio 2011

Dilettantismo o arroganza: la vera faccia del berlusconismo.

Siamo senza parole. Il Consiglio dei ministri del governo Berlusconi, nonostante lo scacco in Commissione e senza che ci fossero i presupposti formali, ha voluto a tutti i costi approvare il decreto legge sul federalismo. Tutti i ministri sapevano che non c’erano i requisiti di urgenza, di forma e di sostanza e nessuno si è opposto. Mancavano tra l’altro la comunicazione della riunione al Presidente della Repubblica e un qualsivoglia o.d.g. Nonostante ciò il maldestro Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi l’ha presentato lo stesso. La risposta del Presidente della Repubblica non si è fatta attendere ed è stata semplice e risoluta. Ha dichiarato l’atto irricevibile. Una figuraccia. Noi, al posto di Berlusconi ci saremmo vergognati da morire. Lui no. Con quella faccia di cinico e sfrontato che ha, se n’è infischiato della brutta figura. A questo punto si pone però un problema gravissimo, che noi poniamo sotto forma di domanda. E’ clamoroso o no che un Capo del governo si faccia bocciare un decreto legge per insussistenza di requisiti? Non si era mai visto dalla nascita della Repubblica un fatto inaudito del genere. Si è trattato di dilettantismo? In tal caso i tutti i ministri e lui in testa dovrebbero andare a casa per incompetenza. Possibile che nessuno gli abbia fatto notare l’illegittimità della decisione? Una cosa da non credere. Si è trattato di sfrontatezza? Ancora peggio. Dunque? Noi pensiamo che qui abbiamo a che fare con una massa di soggetti che non sanno fare politica ma operano solo con mercanteggiamenti vari e sarebbe ora che qualcuno li “scacciasse dal Tempio”. La richiesta è pertanto di bollarli per quello che sono: impreparati e ignoranti. Che poi il Presidente del Consiglio sia nello stesso tempo indagato per reati come la prostituzione minorile e la concussione questo è un altro affare. E’ un affare sporco più di una porcilaia. Per favore, cerchiamo di chiamare le cose con il loro nome. Null’altro.

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