martedì 24 maggio 2011

Multe a Rai e Mediaset per scorrettezze.

L'Autorità Garante per le comunicazioni interviene contro l’abbuffata di apparizioni di Berlusconi in tv ed emette sanzioni per circa 800 000 € alle televisioni che hanno accettato di mettere in onda in simultanea dei proclami elettorali del premier. Questo il fatto di oggi che vogliamo commentare in modo chiaro e netto. In poche parole il Garante per le comunicazioni multa per centinaia di migliaia di euro indovinate quali televisioni? Rai3? No. La7? Neanche. Quali televisioni nazionali rimangono? Ne rimangono cinque e sono: Tg1 e Tg2 della Rai e Tg4, Tg5 e Studio Aperto (Italia Uno) di Mediaset, ovvero di proprietà di Berlusconi medesimo. Se aggiungiamo che le due testate Rai Tg1 e Tg2 hanno Direttori che hanno dichiarato la loro “simpatia” per il partito di Berlusconi ecco che tutto sembra evidente. E’ come se un arrestato confessasse che è stato lui a commettere il reato che la polizia gli attribuisce. Poche parole per concludere questa ennesima perla del Sultano di Arcore. E’ una vergogna che si permetta a Berlusconi di fare comizi secondo formule scorrette e disoneste durante una tornata elettorale. E’ estremamente volgare che un individuo si permetta di violare le regole del gioco elettorale, intervenendo in modo assolutamente sconsiderato durante la campagna elettorale e alterando di fatto l’esito della consultazione. E’ giunto il momento di scaricare questo furbacchione che fa il finto tonto su questo gravissimo fatto antidemocratico e inaccettabile alle coscienze libere. Riusciranno i milanesi a chiamarsi fuori da questo fango berlusconiano? Lunedì sera, 30 maggio 2011, lo sapremo. Ma intanto chi pagherà la multa della Rai? Noi poveri abbonati? La multa dovrebbe essere pagata dai dirigenti Rai che hanno la responsabilità della irregolarità.

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