giovedì 5 maggio 2011

O si è sempre giusti o non vale niente.

Giovanni Paolo II è stato beatificato dal Papa che gli è succeduto sulla cattedra di Pietro. E’ stata una bella cosa. Dare il nome di Beato a Papa Wojtyla è stato ciò che con linguaggio religioso si direbbe “è cosa buona e giusta”. Ciò che invece non è giusto è che la Chiesa cattolica non richiami i peccatori che si sono incamminati sulla strada della perdizione e che su questa strada pericolosa insistono con testardaggine. La stessa Chiesa cattolica di prima che ha beatificato Wojtyla permette lo sconcio di sostenere politicamente il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Qui sta l’ingiustizia commessa dalla medesima chiesa. Nessun cattolico che sia tale, nessuna gerarchia o autorità cattolica che si sente portatrice del messaggio evangelico di Cristo potrà mai essere credibile nella sua missione pastorale se evita di bocciare, sul piano etico e morale, il Capo del governo. In altre parole finché la Chiesa cattolica non prenderà decisamente le distanze dal modo di governare del premier Silvio Berlusconi non sarà credibile agli occhi di tutti i cittadini italiani, cattolici o meno, credenti e non credenti. Il fare finta che il premier Berlusconi sia innocente e che non sia incolpabile dei reati che gli vengono attribuiti ha il significato di voler coprire tutti gli errori e gli "orrori" commessi da quest’uomo nella sua intera carriera politica. La chiesa cattolica deve cessare questo stato di ipocrisia permanente dovuto al ritornello che Essa non fa politica. La Chiesa cattolica orienta milioni di cittadini cattolici italiani e non può permettere lo scandalo di votare e far votare un uomo che la magistratura persegue da tanti anni per delitti impuniti e che non riesce a condannare a causa del suo planetario conflitto di interessi che lo porta a far legiferare in Parlamento molte leggi a "suo uso e consumo". E' uno scandalo. Coerenza vuole che si è giusti sempre e non solo quando si beatifica papa Wojtyla. A quando un Papa che farà come Gesù, quando scacciò dal Tempio i mercanti infischiandosene delle conseguenze? Che se ne fa la Chiesa cattolica dei favori di Berlusconi? Più li accetta e più si dequalifica. Ci vuole più coraggio e denunciare i peccati di quest'uomo di potere, tutto dedito ai piaceri della lussuria e a favorire in modo sfacciato i ricchi penalizzando i più svantaggiati e i più deboli. La Chiesa cattolica che se ne fa di un Robin Hood al contrario?

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.