sabato 14 maggio 2011

Un premier che offende e insulta non si era mai visto.

La vergognosa e violenta progressione verbale del Presidente del Consiglio durante l’attuale campagna elettorale per le elezioni amministrative ci indigna e ci preoccupa. Da qualche mese Silvio Berlusconi si è inoltrato sempre più su una strada irta di follia politica e personale. Adesso non gli basta più gridare al complotto contro i magistrati minacciando addirittura la nomina di una Commissione d’inchiesta parlamentare. No. Adesso si è messo a insultare anche gli avversari politici, con offese al limite del ricorso al tribunale per calunnia. L’ultima sua perla è che i suoi avversari politici non si lavano e, quindi, puzzano. A nostro avviso la sua è una dichiarazione molto grave che merita una risposta. Il Presidente del Consiglio dimentica che ci sono due tipi di cattivo odore. Il primo è quello meno disonorevole ed è il risultato di una cattiva igiene personale. Crediamo che la statistica sulla cattiva igiene delle persone include soggetti di tutte le posizioni politiche. Ma c’è anche un altro cattivo odore, peggiore del primo, che è quello che viene prodotto da chi sfrutta il potere politico per fini personali discriminando politicamente le fasce sociali più deboli dell’Italia. Il Presidente Berlusconi lo rammenti. Questa puzza è quella che lo marcherà a vita dopo la caduta dal potere che, prima o poi, avverrà.

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