martedì 16 luglio 2013

Leghismo e razzismo all’ombra della Madonnina.


Il razzismo della Lega Nord ha un padre. Si chiama Silvio Berlusconi, che risulta essere il principale responsabile della forza degli "ideali" leghisti nelle tre regioni del nord. La vicenda riguardante l’insulto razzista dello squallido leghista in salsa lombarda Calderoli al ministro di colore Cecile Kyenge è figlia della mancanza di etica di Silvio Berlusconi il quale, in tutta questa vicenda come in altre analoghe precedenti, tiene un “alto profilo” pilatesco non intervenendo mai come fanno i vili. Le resistenze alle dimissioni di Calderoli dalla carica di Vice Presidente del Senato sono possibili esclusivamente in virtù del patto scellerato realizzato da Silvio Berlusconi con la Lega di Maroni. Questo patto ha permesso a Maroni di fare il pieno di voti come Governatore leghista della Lombardia. Il razzismo leghista si alimenta con i voti copiosi dei “cattolici” lombardi di CL e dei seguaci del Cardinale Scola che hanno votato in massa il Segretario della Lega rendendo possibile l’elezione del leghista mediante una fredda e cinica operazione di “dare e avere” fra Silvio Berlusconi e Maroni stesso. L’assordante silenzio di tutti coloro che contano a Milano è la vera novità di questi giorni in cui si consuma il dramma di una "capitale morale" che di morale non ha più niente. Miseri non sono solo i leghisti che difendono Calderoli ma gli eletti e gli elettori del Pdl che, con pilatesco atteggiamento, fanno finta che loro non c’entrano e, dunque, non hanno responsabilità. Naturalmente è tutto falso. Loro c’entrano, eccome. Il Pdl e i suoi elettori cattolici di tutte le sfumature hanno la responsabilità di avere permesso alla Lega di Maroni di tradire gli ideali costituzionali di uguaglianza dei cittadini, in virtù di un patto scellerato realizzato con fredda determinazione e cinismo da Berlusconi. Squallidi e volgari risultano poi essere non solo i Calderoli e i Borghezio - leghisti della peggiore specie che abbondano nel partito del nuovo Governatore lombardo - ma soprattutto i sostenitori di Silvio Berlusconi che nella melma leghista sanno fare bene affari, spogliando di etica la ex generosa Lombardia ormai depredata del valore più grande che il popolo lombardo abbia mai posseduto, e cioè di quell’"etica lombarda" che fece grande la tradizione cattolica dei Sant’Ambrogio a Milano. Addio mia bella Lombardia. Sei diventata peggio della Calabria.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Almeno per i Calabri c'è, se possibile invocarla, la scusante storica ma per i "cattolici" lombardi quale potrebbe essere la scusante ? Ah ! Scusate, Bossi, Maroni , Salvini, Calderoli, tutti nomi, o cognomi, di pura schiatta lombarda.

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