lunedì 22 luglio 2013

Usi e costumi.


E’ da quando abbiamo compiuto la maggiore età che osserviamo la politica e i politici del nostro paese. Si tratta di tanti anni, forse troppi. Visti i risultati forse non ne valeva la pena. In ogni caso si è trattato di un’intera vita. La nostra vita. Ebbene, in tutto questo tempo siamo stati arciconvinti (ahimè) che da un momento all’altro dovesse succedere qualcosa di grandioso, una svolta storica, epocale. Abbiamo atteso tanto il cambiamento che alla fine non c’è stato. Piccoli aggiustamenti si, grandi cambiamenti no. In breve, abbiamo aspettato che dalle numerose elezioni potesse uscire, fuori dalle urne, la notizia della caduta irriversibile prima della DC degli Andreotti, Fanfani, Gava, Rumor & C. Poi delle varie maggioranze cupe con il PSI di Craxi, che faceva da galletto chiacchierone senza conseguire risultati concreti e con il debito in crescita esponenziale. Poi la caduta del muro e della prima Repubblica. Poi del primo Berlusconi. Poi delle innaturali maggioranze di Prodi con Bertinotti. Poi il secondo e il terzo Berlusconi. Poi Monti. Adesso addirittura il Pd con il Pdl legati da un funesto “patto del pandoro”. Basta. Non se ne può più. La morfina è stata la merce più prodotta e inoculata agli italiani di tutta la storia dal dopoguerra ad oggi. Altro che spaghetti. Si è trattato della più colossale presa in giro di tutti i tempi. Ovvero, di una intera esistenza umana vissuta da tutti noi nell’attesa del cambiamento che non è mai avvenuto. Ormai è chiaro che non avverrà e non c’è da aspettarsi nulla di buono nel prossimo futuro. Da troppo tempo percepiamo una sensazione di immobilità nella società che si traduce in uno stato di catalessi indotta da droghe leggere che stanno diventando sempre più pesanti. La nostra è diventata una società separata in due parti. Berlusconiani e antiberlusconiani, protetti di Stato (come dirigenti, politici, banchieri, statali) e poveracci (tutti coloro che mancano di protezione, anche della più misera). Ecco in cosa consiste il vero scandalo di una società che si definisce da una parte cattolica e liberale (con i suoi pseudovalori cristiani) e dall’altra di sinistra (con i suoi astrusi e inconcludenti ragionamenti da piccolo borghese). Si tratta della contrapposizione fra un numero elevatissimo di fortunati, mediocri burocrati di tutte le taglie, privilegiati della prima ora, coccolati dal potere politico, vezzeggiati dalle Istituzioni, senza dignità e, soprattutto, legati con le catene del diritto alle loro poltrone, alle loro sicurezze economiche. Fatto ancor più grave è che le loro “certezze stipendiali” sono certificate da un “Diritto” che lo si chiama spudoratamente Scienza giuridica, con il quale avvocati, dottori in legge, legulei alla Azzeccagarbugli e “furbetti del quartierino“, nascosti dietro ai loro vecchi riti, lucrano posizioni, rendite e laute prebende ai danni dei meno abbienti. Dicono che formalmente è “tutto in regola” e non si accorgono che a due passi dal Parlamento un apparente piccolo Papa, che viaggia su un pulmino anonimo, sta dando lezioni di civiltà giuridica e sostanziale. Ecco che cos’è l’Italia di oggi. Neanche il fenomeno Grillo ce l’ha fatta, perché alla fine si “è perduto” dietro gli scontrini fiscali di qualche migliaio di euro dei suoi parlamentari. Si tratta di una goccia in confronto al mare dei miliardi di euro che continuano ad essere gestiti e spesi da una classe politica indegna e ingorda.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Si sta parlando di personaggi che irridono un malato che tenta di dire la sua. Ecco in sintesi di cosa si sta discutendo !!

Support independent publishing: buy this book on Lulu.