lunedì 4 ottobre 2004


Ma il mulo raglia o rigna?

Da più parti vengono quotidianamente sollevati dubbi e perplessità in ordine alla «nomenclatura» linguistica degli animali. Siamo del parere che questa questione non è né semplice, né banale e merita adeguata attenzione, non foss’altro perché vi è di mezzo la precisione terminologica. Ecco di che si tratta. Quali sono i verbi giusti relativi agli animali che intervengono oralmente, magari a una trasmissione televisiva - perché no - del grande fratello, con una loro “dichiarazione”?
Iniziamo subito con un animale assai umile, ma tenace. Si tratta dell'eroico mulo. Ebbene il mulo, incredibile dictu, rigna! E' l'asino, invece, che raglia: attenzione, dunque! Il cane, oltre ad abbaiare, guaisce, latra, ringhia, mugola, uggiola, squittisce e, per manifestare sofferenza, alle volte gagnola. L'elefante, of course, barrisce. Il leone ruggisce. La iena e il lupo ululano. Il cervo, invece, bramisce. La pecora bela, come la capra, la mucca muggisce, o mugghia. Il cavallo, semplicemente, nitrisce. Il maiale grugnisce assieme al cinghiale, maiale pure lui, ancorché selvatico...Il coniglio ziga, questo e' poco noto... Il topo squittisce e la volpe, insieme alla lepre e allo scoiattolo, gannisce; leopardo e pantera mugolano, il gallo chicchiria, la gallina chioccia o crocchia, il pulcino pigola, mentre il tacchino e l'oca gloglottano o gurgugliano. Il pavone paupula. Colombo e tortora, naturalmente, tubano; il corvo e la cornacchia gracchiano; canarino e usignuolo gorgheggiano; la rondine, invece, garrisce, mentre il tordo zirla. La rana, si sa, gracida. Il serpente, poi, sibila. E ancora: il passero comune cinguetta, garrisce pure lui e pigola pure; la civetta chiurla, la cicala frinisce.
Forse abbiamo esaurito la lista. Ah, naturalmente i verbi potranno essere sostantivati; che so, si potrebbe dire e scrivere: "sentimmo il chicchiriare d'un gallo disperato..." ecc. ecc.
Che ve ne pare?

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