sabato 30 ottobre 2004

Abbassamento delle tasse: un fatto tragico o comico?

Chiudiamo velocemente questa faccenda dell’abbassamento delle tasse perché cominciamo ad essere stufi di una telenovela come quella annunciata da anni dal capo del partito di centro-destra Forza Italia. Il portavoce del presidente del Consiglio Bonaiuti, incalzato dalla dichiarazione di quanto avrebbe risparmiato l’On. Berlusconi in questa operazione, ha reso noto che nel caso in cui la proposta di diminuzione delle tasse fosse approvata, il risparmio derivato da questa operazione dal cittadino Silvio Berlusconi (circa 760000 €) verrebbe donato in beneficenza. Dunque, se abbiamo ben capito, al Presidente del Consiglio non interesserebbe alcunché del risparmio. Allora, ci chiediamo perché sta insistendo tanto per realizzare questo provvedimento legislativo? Se non è interessato al risparmio tanto vale non fare nessuna legge. O no? Noi, viceversa, pensiamo che l’operazione interessa molto il ricco super-iper-mega-giga-tera-Presidente Berlusconi. Per il semplice fatto che questa storia della beneficenza non sarebbe mai stata tirata in ballo se non fosse stato per un deputato di AN che per primo ha fatto i conti in tasca al Presidente del Consiglio. Il cittadino italiano si chiede se è mai possibile che un signore super ricco come Berlusconi non si rende conto di quanto si stia dimostrando venale in questa vicenda che lo vede protagonista in negativo a causa del fatto che è il cittadino più ricco d’Italia? E’ mai possibile che non riesce a comprendere come sia macroscopico il suo conflitto di interessi? Mah! Da una persona che è riuscita a mostrare tanto successo in economia e finanza il minimo che ci si possa aspettare in questi casi è la prudenza e, soprattutto, l’altruismo. Al contrario, un vero politico lungimirante avrebbe dovuto aumentare le tasse dei ricchi. D’altronde, un personaggio che guadagna miliardi di euro all’anno, il risparmio di centomila euro non dovrebbe costituire alcun problema. Ma è così?

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