martedì 28 giugno 2005



Approvata, in un ramo del Parlamento, la riforma della giustizia.

La maggioranza gioisce e non fa mistero di essere felice. L’opposizione invece si strappa i capelli. Che cos’è successo? Dopo anni di discussioni e un rinvio alle camere è stata approvata la riforma della giustizia al Senato. Maggioranza e minoranza in Parlamento fanno capire, fraudolentemente, che la riforma della giustizia è rispettivamente per i primi indispensabile per la sopravvivenza del buon funzionamento della magistratura, mentre per i secondi è pessima perché non serve a niente e rovina il lavoro dei giudici. Questi i fatti e passiamo alle opinioni. Siamo alle solite. Stiamo perdendo tempo. La riforma della maggioranza o quella proposta dalla minoranza sono entrambe riforme inefficaci e pericolose perché non risolvono il “problema dei problemi”, che è la certezza della pena e la severità delle decisioni dei giudici. Una riforma che non contempli efficacia, tempestività e certezza delle sentenze è una riforma condannata alla totale inutilità. Entrambi gli schieramenti fanno solo demagogia e non capiscono che non ha senso separare le carriere dei giudici o cose del genere quando il cittadino per avere una sentenza deve aspettare 10 anni! All’italiano medio non interessa un fico secco se c’è o meno la separazione delle carriere! E’ da dementi credere o, peggio, far credere che i problemi della giustizia con questa legge miglioreranno. Incredibile. Quanta male fede esiste fra la lobby degli avvocati da una parte e la lobby dei giudici dall’altra. Lor Signori sappiano che i cittadini italiani hanno capito chi è il vero responsabile dell’inettitudine della giustizia. E’ il sistema pattizio dei compromessi, realizzato da una classe politica buonista e dai legulei azzeccagarbuglieschi del partito del Presidente del Consiglio che fanno di tutto per non far funzionare il pianeta giustizia. Fra patteggiamenti, sconti, condizionale, ammissioni di colpe per riduzioni di pena, ecc... la Giustizia (con la G maiuscola) rimarrà una chimera e i mascalzoni e i delinquenti in questo paese continueranno a prosperare. Si deve essere veramente stupidi per credere a questa classe politica che ci prende in giro dalla mattina alla sera. Dunque, che fare? Purtroppo nulla. Non si può fare nulla, quando la razionalità è stata sottomessa alla mascalzonaggine e alla idiozia umana di imbroglioni di sinistra e di destra. Ma una cosa è possibile: quella di non abboccare né alle sirene della maggioranza, né a quelle dell’opposizione. Tutte e due le posizioni sono viziate di incapacità.

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