sabato 18 giugno 2005



Mancata ratifica della Costituzione europea e quote latte sempre in primo piano.

Jean Claude Juncker, Presidente di turno dell’Unione Europea, a conclusione del suo stressante lavoro di compromesso per raggiungere un’intesa sul bilancio del prossimo settennato, ha detto: “Ci sono due idee di Ue a confronto. Quella di coloro che vogliono l'Unione solo come un mercato unico, anche se di alto livello, e quella di coloro che la vogliono integrata politicamente. Il premier del Granducato ha dichiarato di aver addirittura provato vergogna quando i dieci Paesi entrati nell'Ue ultimamente hanno fatto un estremo, generoso tentativo di salvare l'accordo offrendo di sacrificare parte delle loro risorse economiche pur di salvare l'accorso”.
Questi i fatti. Passiamo adesso alle opinioni. E’ incredibile, ma purtroppo vero: i famosi paesi europei che hanno la presunzione di stare meglio degli altri e di essere i primi della classe sono i più avari, gretti e avidi del continente. Fa sensazione identificare i grandi ideali dei popoli europei con quelli limitati e gretti dei loro rappresentanti di oggi. Il nucleo forte dell’Unione, i famosi Chirac, Blair, Schroeder, Berlusconi e Soci si sono ormai dichiarati per quello che sono: una combriccola di politici, che hanno un orizzonte limitato alle sole “quote” latte o simili. Dove sono i Grandi dell’Europa? Dove sono i famosi Capi di Governo europei di una volta che hanno sempre "volato alto" verso la costruzione di un ideale di Europa Unita? Possibile che sia rimasta solo questa specie minore che non ha scrupolo di vedere l’Unione come una fiera di bestiame, immersa fino al collo di egoismi nazionali, in cui il "contrattare tutto" nel proprio interesse economico e nazionale è ormai la regola? Una sola cosa vogliamo dire: che pena ci fanno questi piccoli europei, veri pigmei della bassa politica internazionale. I veri Grandi dell’Europa si stanno rilevando proprio le Nazioni ultime arrivate. Forse sono loro gli autentici europei in cui albergano i veri ideali di un’unica Europa autenticamente unita. Alla storia il giudizio sui nani delle nazioni fondatrici dell’Europa. A Mr. Blair vogliamo dire una sola cosetta: che pena vedere un socialista (se mai lo è stato) fare politica come la conservatrice Thacher! La Storia lo giudicherà. A noi tutta la nostra disistima e disapprovazione.

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.