domenica 7 agosto 2005

Sfrontati e prudenti: i primi si sentono appartenere ai secondi.

Eccoli. Gli insabbiatori sono di nuovo in azione. Invece di discutere delle mascalzonate emerse dalle intercettazioni telefoniche e prendere gravi provvedimenti per gli scalatori scorretti e irregolari, discutono su come impedire la divulgazione delle scorrettezze. Siamo sempre alle solite. Invece di colpire il reato, si tenta di bloccare il mezzo che ha permesso la scoperta degli intrallazzi. In questa opera distruttiva primeggia il Presidente del Consiglio Berlusconi, che ha detto che sta scrivendo, addirittura di suo pugno, un disegno di legge sulla normativa relativa alla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche che prevede il reato di intercettazione telefonica da colpire con almeno cinque-sette anni di galera. Pensate un po’. Il governo di centro-destra che si autodefinisce la panacea a tutti i mali prodotti dallo schieramento di centrosinistra, invece di migliorare le leggi per colpire chi commette reati fa, al contrario, leggi ad personam per salvare gli imbroglioni che sono già stati condannati in primo grado, evitando che questi bricconi possano andare definitivamente in carcere (proposta Cirielli). Non c’è niente da fare. Gli sfrontati sono sempre i primi a credere di essere i più rispettosi delle leggi!

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.