I Governatori a vita esistono solo nei paesi arretrati.

Siamo stati tra i pochissimi che hanno visto giusto. E’ passato più di un anno (30.05.2004) da quando abbiamo scritto su queste pagine che il Governatore della Banca d’Italia Fazio non ci sembrava che stesse agendo correttamente nell’interesse superiore del Paese. Certe cose si sentono sulla pelle. Abbiamo visto giusto. Da alcuni elementi di giudizio sul suo operato abbiamo tratto la convinzione che il nuovo Tonino nazionale non ci convinceva. E abbiamo visto giusto. Chi l'avrebbe mai detto che il prestigioso Governatore, l'uomo integerrimo, amico del Card. Ruini, sostenitore dell'Etica di Tommaso d'Aquino", che nella legge la "Summa teologica", questione 105, esclama: "Unde optima ordinatio principium est... Et hoc fuit institutum secundum legem divinam", avrebbe parlato con mezze frasi e linguaggio criptico in una conversazione privata che interessava gli scalatori di borsa che si dovevano controllare? Dopo la pubblicazione delle conversazioni telefoniche segrete, pubblicate dai giornali (La Repubblica del 3 Agosto 2005), si rimane sconcertati e sbalorditi non solo per il contenuto delle intercettazioni telefoniche ma soprattutto per l’intreccio vocale caratterizzato da verve e cortigianerie che la moglie del nostro Governatore si è permessa con un personaggio che avrebbe dovuto tenere lontanissimo da sé per evitare pericolose commistioni e imprudenti conflitti di interessi. C’è da rimanere stupidi per tanto azzardo. Ma la cosa che maggiormente sconvolge chi legge il contenuto delle intercettazioni è la scandalosa prosa adoperata dai coniugi Fazio. Quello che lascia stupiti di più è la sintassi e la grammatica di entrambi utilizzate durante le conversazioni. Eccone un brevissimo esempio: «No, ascolta, Titanic mica l’hanno fatto già due volte, basta non è co… no no guarda non si buttano via quarant’anni dalla finestra, guarda se, il coso, non qui non, c’è il ballo tutto, non è sto coso quindi. Io stasera sono molto serena, molto molto». Ma com’è possibile che la massima autorità finanziaria e monetaria del Paese e la rispettiva consorte si concedono conversazioni del genere? Non si vergognano? Un solo aggettivo per definire la faccenda: spudorati!