sabato 11 luglio 2009

Modernità desiderata e arretratezza non voluta.

«La tv, e in particolare l’informazione, in Italia è spesso una finestra sul cortile. È ripiegata sui fatti di casa nostra, specie di cronaca nera. È una grande tv locale». Corrado Calabrò, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha in questa maniera lanciato il suo j'accuse finale, aggiungendo che «è crescente il divario tra le nostre televisioni e le migliori straniere, per la ricchezza di informazioni sui vari Paesi del mondo e per l’approfondimento qualificato dei temi trattati». Infine, ha invitato a considerare l’effetto di «chiusura mentale» che ne deriva, «poiché per una gran parte dei telespettatori la televisione ha una funzione di validazione della realtà: i fatti non riportati in televisione vengono ritenuti per ciò stesso irrilevanti». Terribile! Semplicemente spaventosa! Si tratta di un’analisi impietosa ma terribilmente vera. Non crediamo possibile che, con una prosa sintetica e asciutta come quella del Garante, si possa accusare più efficacemente il “sistema delle televisioni” in Italia per essere totalmente inadeguato all’obiettivo che avrebbe dovuto conseguire e che invece non consegue. Desideriamo proporre qualche breve riflessione su questo cattivo esempio all’italiana, perchè ci sembra scandaloso il modo in cui il sistema politico imponga al paese una visione riduttiva, inadeguata e insufficiente del ruolo dell'informazione in una società occidentale che riguarda una comunità di 60 milioni di cittadini. Un’accusa per tutte: la tv e il resto dei media sono provinciali. In altre parole si interessano solo dei fatti di casa nostra (l’orticello di casa) e non informano sui fatti che accadono nel mondo. Ci sembra la stessa accusa che veniva avanzata nelle società del comunismo reale dai cittadini che desideravano essere informati sui fatti e gli accadimenti del mondo, laddove i mezzi di informazione dei Paesi dell'Est davano a quel tempo una informazione manipolata e alterata della realtà. Incredibile a dirsi ma la colpa ricade quasi tutta sul capo di Silvio Berlusconi, che con le sue televisioni private prima e con quelle del servizio pubblico oggi, ormai diventate a tutti gli effetti un'altro pezzo di sua proprietà, impedisce di fatto che si faccia vera e completa informazione. In pratica lui che ha sempre parlato male del comunismo agisce come agivano i comunisti. Non ci credete? E allora rispondete a questa semplice domanda: Cosa sapete del “sistema Finlandia”? Badate bene che sto parlando di una nazione dell'UE, mica dell'Uzbekistan! Sapete per esempio che i finlandesi sono dei veri maestri dell'educazione nella scuola? Lo sapete che ripetutamente negli anni la Finlandia si trova al primo posto in Europa nell'efficacia del suo sistema scolastico? Vi pare poco? Guardate la nostra scuola: è ormai a pezzi! Dalla scuola italiana escono diplomati che non sanno scrivere e non hanno neanche un minimo di preparazione per affrontare gli studi universitari. In alternativa, Rai e Mediaset cosa fanno? Non fanno altro che sfornare programmi di veline, con le nudità sbattute in faccia ai telespettatori per coprire il vuoto di idee e di cultura di cui soffrono i loro dirigenti. Producono giochi d'azzardo con pacchi contenenti buste piene di denaro (altamente diseducativi) per accontentare tutti quei milioni di italiani che non amano leggere e studiare ma concepiscono la tv solo come divertimento! Capite la sfrontatezza dei capi della Rai? Hanno l'obbligo istituzionale di fare cultura e invece fanno il contrario! Andiamo bene! E poi lo sapete che la Finlandia è il paese che ha la maggiore azienda produttrice di cellulari nel mondo, cioè la Nokia? Lo sapete quanti abitanti ha la Finlandia? Su un territorio grande come l’Italia ha appena sei milioni di abitanti, quanti pressappoco la Sicilia. Con una “piccola” differenza, che i finlandesi non hanno la mafia mentre i siciliani si. Per non parlare delle altre mafie, la camorra, la 'ndrangheta, etc. Sapete chi è Aki Kaurismäki? Un grande regista finlandese. E perché non sapete nulla di questo regista famoso? Perché le televisioni italiane non informano. E potremmo continuare con centinaia di altri esempi. Insomma, dite la verità, non sapevate quasi nulla di ciò che è finlandese, vero? E sapete perché? Perché la nostra cara e amata “mamma Rai” è condotta da incompetenti, dilettanti e, soprattutto, gente che è lì perché il Capo li ha premiati per un qualche motivo politico. Eppure basterebbe poco, pochissimo. Basterebbe cioè copiare, si co-pia-re qualcun altro, che è poi quello che gli studenti italiani sanno fare benissimo a scuola con la irresponsabile e diseducativa complicità dei loro insegnanti, che invece di punirli severamente li aiutano colpevolmente. Dicevamo che basterebbe copiare ciò che fa la RTI, cioè la piccola ma efficacissima televisione della Svizzera Italiana con la quale la Rai non ha mai combinato nulla insieme. Insomma, abbiamo a che fare con Direttori Generali, Presidenti, Capi struttura nominati dal potere politico, prima prodiano e dalemiano e adesso berlusconiano, strapagati, per produrre “il nulla” informativo. In Italia Canale5 & Altri e adesso la RAI fanno principalmente cronaca. Cronaca nera, commentando squallidi fatti di omicidi e cose del genere, come i fatti di Cogne che ce li hanno propinati 24/24 ore per anni. Ma non fanno informazione estera, non danno informazioni culturali su fatti stranieri e non informano su ciò che succede nel mondo. Di ciò che si verifica all’estero in Italia non arriva quasi nulla. Mentre invece abbiamo un’orgia di programmi spazzatura, come il Grande Fratello, La fattoria, etc. dove i guardoni degli italiani si trovano a loro agio e sfogano il nulla culturale che li caratterizza. Insomma, schifezze inutili e costose per il cittadino che è obbligato a pagare per vedere cose disgustose. E’ democrazia tutto ciò? E, soprattutto, sono democratici e lungimiranti i Presidenti del Consiglio che hanno prodotto tutto ciò?

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