lunedì 3 giugno 2013

La tombola allegra della politica.



E’ noto che nelle feste natalizie spesso si gioca a tombola. Ebbene noi non possiamo soffrire quel parente antipatico e sfrontato che “sacrificandosi” (dice lui) di tirare i numeri dal sacchetto prende per sé tutte le cartelle. Qualcosa del genere ha fatto Francesco De Salazar a Roma durante le ultime elezioni comunali relative alle elezioni dei consiglieri dei 15 municipi della capitale. Ebbene questo signore, come quello della tombola, è stato eletto due volte: nel II municipio e nel XII municipio. Già la questione di essere eletto in due municipi come minimo è inopportuna. Presentarsi in due municipi differenti lascia intendere che non si ha a cuore il “proprio” municipio ma che, nel migliore dei casi, si divide “la passione” in due. Sappiamo che la legge lo permette. Ma questo non significa che sia opportuno. In ogni caso la vera “stranezza” di questo signor De Salazar è un’altra. Non ci crederete ma il predetto consigliere municipale è stato eletto in due liste distinte e avversarie: la prima con Fratelli d’Italia apparentata col Pdl berlusconiano e la seconda con l’indipendente Marchini, con dichiarate simpatie a sinistra. L’interessato parla di palese “vuoto normativo” che consente le candidature. Ma sono questi vuoti cioè l’assenza di regole chiare, per non parlare della voluta ambiguità creata ad arte, che producono l’inconcepibile. Dicono che il De Salazar si sia sbagliato e che non lo rifarebbe più. Noi diciamo al furbetto De Salazar che se la politica fosse seria a quest’ora come minimo avrebbe dovuto dimettersi da entrambi i municipi per aver fatto il “furbetto del quartierino”. Sono i “dettagli” che producono la disaffezione dei cittadini verso la politica. Ma la cosa vergognosa è che nessuno farà nulla per eliminare il vuoto normativo esistente e ... alla fine tutto rimarrà come prima. Avevamo dubbi?

2 commenti:

Giancarlo ha detto...

In fondo questo signore si può dire sia previdente ! Già ipotizziamo che non fosse eletto in uno nell'altro potrebbe riuscire, questo si chiama previdenza ! Consoliamoci visto che è previsto dalla "normativa" vigente l'omicidio è considerato reato non lo sarebbe, più semplicemente, perchè è contro la persona ed immorale , ma perchè la "normativa vigente" lo prevede !
Ora, questa è la parte migliore della commedia, sarebbe bello vedere il personaggio all'opera , possibilmente nella veste, in uno della maggioranza, nell'altro dell'opposizione.
Fregoli, il mai dimenticato trasformista, gli farebbe, come si dice a Roma , un baffo !
Peccato, veramente peccato che il grande Eduardo, De Filippo, sia morto questo sarebbe lo spunto per una delle sue tragedie . O vogliamo dire "farse" ?

Giancarlo ha detto...

Tranquillo , ho appena letto che il nostro ha deciso che non occuperà nessuna delle due poltrone, anche se mi consentirete, da parte mia c'è un pochino di scetticismo.

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