mercoledì 26 giugno 2013

Ma quando mai!


"Siamo tutti puttane" ha detto e scritto il giornalista Giuliano Ferrara dopo essersi messo il rossetto rosso sulle labbra con fare provocatorio per solidarizzare con Silvio Berlusconi contro la pesantissima sentenza dei giudici di Milano che lo hanno condannato a ben 7 anni di carcere e all'interdizione perpetua ai pubblici uffici. No. Non è vero, caro sig. Giuliano Ferrara. Non è assolutamente vero che “siamo tutte puttane”. Lo sarà lei ma non noi, nè tutti gli onesti italiani che non si riconoscono nel suo linguaggio e nei suoi slogan. Il suo motto è un classico del perdente. La frase “siamo tutte puttane" è sinonimo di "siamo tutti responsabili, nessuno è colpevole” che accomuna molti uomini politici del centrodestra che violano spesso il codice penale, per poter affermare che "nessuno è innocente", in perfetto stile nichilista. Il significato è chiaro a chiunque ci rifletta un po'. Questo modo di ragionare, lo diciamo subito, è inaccettabile in linea di principio e indegno nella pratica. Dunque, la smetta di prendere in giro se stesso e tutti gli onesti. Tanto la conosciamo e conosciamo il suo eroe Berlusconi. Il suo Cav è un collezionista di sentenze non passate in giudicato. Ma per quanto ancora?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

La sua richiesta di smetterla di prendere in giro , gli altri, non certo se stesso, è destinata a cadere nel vuoto. In fondo la maglietta che indossava la Santanchè lo diceva chiaramente, siamo tutte puttane, non credo avesse voglia di generalizzare...anzi. E' la stessa signora che in un non tanto lontano passato dichiarò, schifata, che Berlusconi gliela aveva chiesta e lei l'aveva rifiutata, oggi dichiara apertamente, indossa la maglietta, di appartenere alla nobile casta delle distributrici di piacere.

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