giovedì 12 dicembre 2013

Opposizione spregevole e piazza violenta.


Il Premier Letta ha ottenuto per la terza volta la fiducia del Parlamento. Tutto bene dunque? Si e no. Siamo dell'avviso che la strada del governo Letta è stata spianata per benino da molteplici fattori di coesione ma ci sono novità pericolose. Quali? Senza ombra di dubbio l'elezione del nuovo Segretario Renzi è il fattore coagulante più forte. Ce ne sono anche altri, riconosciuti da varie componenti, quali gli industriali, i sindacati e i pochi media indipendenti. Uno di questi fattori è a nostro giudizio il ruolo “poco nobile” dell’opposizione, che si caratterizza per la serie di sceneggiate e per il lessico adoperato. In pratica, per la prima volta dalla nascita della Repubblica, l’opposizione non è più una opposizione responsabile e istituzionale. In breve, il panorama politico che è uscito fuori nel 2013 evidenzia l'esistenza di una opposizione estremista e a tratti ribelle che soffia, in modo strumentale, sul malcontento creato in precedenza da Berlusconi. C'è di che preoccuparsi ma non di essa, bensì del tentativo eversivo di altri soggetti esterni che stanno cercando di mettere in ginocchio il paese. Ma andiamo per ordine. In primo luogo quali sono i partiti che rappresentano questo tipo strumentale di opposizione oggi in Parlamento? Tutti. Tutti i partiti presenti in Parlamento sono totalmente inadeguati, ribelli, provocatori e bugiardi. M5S, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e persino Sel stanno dimostrando, con i fatti oltreché con il linguaggio biforcuto, di non essere all'altezza di fare una opposizione democratica e costruttiva. Le pulsioni che attraversano questi partiti, l'immaturità dei loro leader, lo spirito vendicativo che li anima e l'incapacità di lavorare per l'Italia stanno travolgendo i loro simboli, facendoli apparire più lobbies e meno partiti tradizionali. Paradossalmente questa colossale operazione di coagulazione oppositrice, eversiva e ribelle, sta permettendo di realizzare una maggioranza più coesa. E' normale che quando un gruppo dirigente vede avversari violenti, ossessionati dal potere, che non riescono a produrre nulla di buono, generano alla fine la massima coesione possibile in chi governa. Questa messinscena da avanspettacolo del trio Grillo, Berlusconi e Salvini è ridicola oltre che grottesca. Tutto è tranne che qualcosa di serio. Pericolosa è invece l'altra opposizione, quella cosiddetta "dei forconi". Qui le cose cambiano e sarebbe ora che il Ministro degli Interni e la magistratura agissero in fretta per colpire i reati che stanno commettendo i “capi e capetti” nascosti nella folla. C’è il valore del rispetto della legalità che ha la precedenza su tutto. Si rischia un assalto al Palazzo con bastoni e coltelli da briganti da parte di due tipi di frange estremiste: la criminalità organizzata da una parte e l’ala radicale del neofascismo di estrema destra dall'altra. Stanno facendo sistema. Fanno finta di confondersi tra i molti ingenui che protestano in buonafede e invece stanno ingrossando le fila di una protesta finalizzata allo sfascio. Ne sono testimoni, in una deriva incontrollabile, neofascisti, tifosi estremisti di calcio e malavita organizzata con episodi di violenza in tutto il paese che tutto sono meno che spontanei. Sanno che il tempo stringe e non troveranno mai più un'occasione d'oro come questa per fare una rivoluzione all'incontrario. Noi siamo del parere che prima la si stronca e meglio è.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

"Ha indignato molta stampa benpensante - soprattutto di centro-sinistra - la chiusura forzata, per lo più senza episodi di violenza, imposta dai manifestanti a negozi e pubblici esercizi".

Ho atteso per la risposta o se preferisce a questo intervento, riporto uno stralcio di intervento pubblicato sotto il nome di un intellettuale che si definisce economista ed ecologista!

Ecco se perfino la cosidetta intellighenzia cade in questo tipo di discorsi allora come si dice volgarmente non c'è rimedio.
Rammento, tanti anni or sono visitai gli Stati Uniti, parenti di mia moglie ci invitarono e trascorremmo con loro molto tempo, visitai diverse loro città ed un giorno ci trovavamo a passeggio in una loro città del nord , improvvisamente si videro dei poliziotti a cavallo che scortavano un centinaio di giovani con cartelli. Erano attivisti di una organizzazione contro l'aborto che manifestavano, in fila sul marciapiede senza rallentare il traffico, severamente controllati dai policemen !

Noi abbiamo gli intellettuali che giustificano una violenza privata, perchè tale è, nel nome di una strana ed incontrollata libertà di manifestazione ! Anzi si indigna, il signore come possono giornali benpensanti ardire alla critica ? Già, come si permettono ?

Come nella savana gli avvoltoi girano nel cielo in attesa di carogne da spolpare, oggi nella civile Italia ci sono altri tipi di avvoltoi in attesa di carogne !

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